martedì 27 luglio 2021

Cantando sotto le stelle le note di Napoli

Le melodie intramontabili di Napoli martedì 27 al Parco Archeologico delle Terme Romane di Baia dove tutto ebbe inizio. That's Napoli Live Show spettacolo musicale ideato e diretto dal Maestro Carlo Morelli 

di Harry di Prisco

Baia era detta la "piccola Roma" tanto era famosa ai tempi dei romani. 2.400 anni addietro l’attuale porto era occupato dalla terraferma ed ai suoi lati, i promontori di Punta dell'Epitaffio e di Punta del Castello, si chiudevano formando un bacino, da questa piccola baia di origine vulcanica prese il nome la località, la leggenda vuole che derivi da Bajos, timoniere e compagno di Ulisse morto e sepolto in questa zona. Il Parco Archeologico delle Terme Romane di Baia è di grande importanza per comprendere la storia di Napoli. I primi insediamenti abitativi sono del I sec. - III secolo a.C. i confini di Baia si sovrapponevano a quelli di Bauli (l’antica Bacoli) e di Puteoli (Pozzuoli). Famose le villae, di ricchi proprietari con un aspetto maestoso, finemente rifinite e dotate di peschiere o piscine per l’allevamento di pesci. Proprio da questi luoghi, dalla storia antica e leggendaria, Napoli trasse le proprie origini. Martedì prossimo, 27 luglio, al Parco Archeologico delle Terme Romane di Baia (via Sella di Baia, 22) con inizio alle ore 21 lo spettacolo musicale That's Napoli Live Show ideato e diretto dal maestro Carlo Morelli con le note intramontabili delle più famose melodie napoletane.

 

Un fantastico viaggio dalla canzone classica napoletana al soul partenopeo, dalle nuances delle villanelle al blues mediterraneo. Gli arrangiamenti del maestro Morelli esaltano e colorano il programma musicale di moderne sonorità presentando rielaborazioni di brani intramontabili. Si andrà da “Tammurriata nera” sulle armonie di “Eye of the tiger” dei Survivor, a “'O surdato 'nnammurato” su quelle di “Roxanne” dei Police, e ancora “Comme facette mammeta” con “Hit the road jack!” di Ray Charles, “'O Sarracino” su “I will survive” di Gloria Gaynor, fino a “Reginella” tra le note di “I want to break free” dei Queen e “Dancing Queen” degli Abba, e il mash up di “Napule è” di Pino Daniele con “Imagine” di John Lennon. In totale 16 brani per un’ora e mezza di spettacolo.​ Una rappresentazione che parla di Napoli non solo attraverso le note dei classici autori della Tradizione, ma anche attraverso una gestualità coreografica. Grande protagonista è il Coro della Città di Napoli . In scena giovani cantanti, divisi in 4 corde. Ragazzi e ragazze di spiccate personalità, musicisti diplomati nei Conservatori, voci estremamente diverse l’una dall’altra, unite da un unico scopo: diffondere buonumore, energia e positività attraverso la Musica. I componenti del Coro prendono “individualità” nel concerto diventando, uno ad uno, interpreti solisti di ogni brano. Il grande coinvolgimento del pubblico, il ritmo, l’esplosione di suoni e colori, sono accompagnati dalla spettacolarità dei brani interpretati “a Cappella”, senza interventi strumentali, dove le sole voci creano armonie complesse e straordinarie che accompagnano melodie famose di grandi classici. L’evento è promosso e sostenuto dalla Regione Campania, nell'ambito di Campania by Night, organizzato da Scabec in collaborazione con il Parco Archeologico dei Campi Flegrei. 

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