Il 15 luglio 1982 l’agente Paola fu trucidato assieme al vicequestore Ammaturo. Oggi alle ore 17 messa al cimitero con parenti, istituzioni e poliziotti
Vico Equense non dimentica l’agente Pasquale Paola, ammazzato a 32 anni dalle Brigate Rosse nell’agguato di piazza Amore a Napoli il 15 luglio 1982 in cui restò ucciso anche il vicequestore Antonio Ammaturo. Questo pomeriggio, in ricordo del poliziotto originario di Vico Equense, al cimitero di San Francesco si celebrerà, alle ore 17, una messa a cui parteciperanno i familiari della vittima, le istituzioni comunali e una rappresentanza della polizia di Stato di Sorrento. Paola sin da ragazzino aveva dimostrato uno sviscerato amore per la divisa. La indossò per la prima volta nel 1970, quando entrò nella Polizia. Dopo aver frequentato la scuola di allievi di Alessandria e la scuola sottufficiali di Nettuno, prestò servizio a Torino, Novara e, infine, presso la Questura di Napoli. Nel 1981 fu premiato per servizio di Polizia giudiziaria di speciale importanza. Con decreto del Presidente della Repubblica, in data 3 maggio 1984, alla memoria dell’agente Pasquale Paola, fu conferita la medaglia d’oro al valore civile con la seguente motivazione: «Autista di funzionario di pubblica sicurezza impegnato in rischiose operazioni di Polizia giudiziaria, assolveva il proprio compito con serena dedizione ed alto senso del dovere, pur consapevole dei rischi personali connessi con la recrudescenza degli attentati contro i rappresentanti delle Forze dell’ordine. Riportava mortali lesioni in un feroce e proditorio agguato sacrificando la vita a difesa dello Stato e delle istituzioni»”. Le sue spoglie riposano nel cimitero di San Francesco, e sulla lastra di marmo che le racchiude è scritto «A ricordo dei posteri questi grandi eroi non dovranno mai essere dimenticati».
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