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| Via Badessa |
Vico Equense - Strade dissestate, scavate e mai ripristinate, impercorribili in sicurezza in molti tratti e pericolose in altri. Cantieri fermi, restauri mai completati, progetti rimasti sulla carta, dove i rendering restano troppo spesso solo dei bei disegni, dove le reti arancioni, che delimitano crolli e cantieri, sono ormai parte del panorama e dove i cittadini rischiano di assuefarsi all'incompiutezza. Dietro questi progetti mai portati a termine c'è una storia, spesso fatta di lungaggini burocratiche, di recuperi iniziati e mai finiti, di fondi sperperati, a cui i vicani si sono abituati. Crolli che non provocano più indignazione, degrado che non fa più scalpore. Ci sono incompiute che, essendo tali da decenni, sono diventate parte della città. La politica, quella che dovrebbe governare i processi di trasformazione è inerme, barricata unicamente nel difendere il suo spazio da coloro che ritiene inaffidabili. Eppure sono tante le segnalazioni che ogni giorno invadono i social. Prendiamo via Badessa ad Arola, dove l’anno scorso sono stati fatti dei lavori lasciati incompleti. “La situazione è pericolosa – scrive
Giuseppe Del Santo, molto attivo nel segnalare situazioni di pericolo della borgata - non solo perché le buche presenti su tutta la larghezza della carreggiata le rendono, di fatto, non evitabili, ma anche perché, cercando di limitare i danni, i veicoli sono costretti ad invadere la corsia opposta aumentando il rischio di scontri frontali. Rischio di per sé già molto alto. Occorre una seria presa di coscienza del problema ed impegnarsi a migliorare le condizioni di una strada che viene percorsa ogni giorno da migliaia di cittadini”.
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