A partire dal 17 gennaio (festa di Sant’Antonio Abate) non è insolito nei paesi vesuviani essere svegliati molto presto la domenica mattina da voci urlanti e musica in sottofondo.
In questo periodo le strade della città diventano meta di pellegrinaggio dei Fujenti o dei Vattienti, che dir si voglia, che cercano offerte destinate al Santuario della Madonna dell’Arco.
Ogni paese si organizza in associazioni che partecipano con la propria paranza e la propria bandiera, in pratica un enorme stendardo e un altarino con la statua della Madonna portata a spalla.
Le offerte raccolte vengono poi appuntate sugi stendardi e, nel giorno del lunedì in Albis, donate al Santuario.
I cittadini dei paesi attraversati dal colorato corteo attendono con entusiasmo e predispongono delle sostanziose batterie di fuochi d’artificio per partecipare anche loro alla devozione.
La tradizionale divisa dei Fujenti è composta da una camicia o maglietta bianca, simbolo della purezza, una fascia azzurra con l’immagine della Madonna dell’Arco e una fascia rossa in vita che simboleggia il miracolo del sangue…
Seguite il video per sapere perché i Fujenti si chiamano così e quando e perché è nata questa tradizione…
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