lunedì 4 aprile 2022

Vico Equense. Gestore unico dei rifiuti: la delibera arriva in Consiglio

Il Pd "Il gestore unico che si andrà ad individuare dovrà garantire efficienza, affidabilità, trasparenza e soprattutto la riduzione dei costi della TARI"

Vico Equense - Tutti i Comuni della Penisola Sorrentina insieme nella raccolta dei rifiuti. Venerdì prossimo si riunisce il Consiglio comunale di Vico Equense con all’ordine del giorno la delibera che traccia questa strada. “Credo si tratti di una delibera ‘storica’ non solo per Massa Lubrense ma per l’intera Penisola Sorrentina”. Il commento dell’assessore all’ambiente del Comune di Massa Lubrense Sonia Bernardo, componente del Consiglio dell’ATO3 rifiuti della Campania, all’indomani dell’approvazione da parte dei Consigli Comunali di Massa Lubrense e Meta dell’atto che sancisce la gestione dei rifiuti da parte di un unico soggetto. E’ lei che ha tessuto la tela dei rapporti tra i Comuni della Penisola Sorrentina con i vertici dell’ATO3 e cioè il presidente Andrea Manzi ed il direttore generale Enrico Angelone. Una cammino difficile che ha avuto in questi anni un percorso pieno di ostacoli. Tutto parte dalla normativa della Regione Campania che costituisce gli Enti d’Ambito cui assegna l’intero ciclo dei rifiuti, dalla raccolta allo smaltimento. L’ATO3 è costituito da 59 comuni della provincia di Napoli. Per intenderci da Volla a Nola, passando per Torre del Greco con Castellammare ed i Monti Lattari. Lo stesso Ente, ormai pienamente operativo, farà partire nel medio termine le gare di appalto per la gestione unitaria del servizio raccolta dei rifiuti in tutti i 5 SAD in cui è suddiviso l’ATO, superando la gestione dei singoli comuni. Il SAD1 è quello che individua i comuni della fascia costiera della Penisola Sorrentina. Si dovrà quindi decidere la scelta del gestore unico.


 

“Vico ha conosciuto in passato l'esperienza positiva di Terra delle Sirene, - spiega Tommaso de’ Gennaro, segretario del circolo locale del Pd - una forma di gestione pubblica che si è scelto di abbandonare. Il gestore unico che si andrà ad individuare dovrà garantire efficienza, affidabilità, trasparenza e soprattutto la riduzione dei costi della TARI per famiglie e imprese, anche individuando modalità impositive innovative (legati alla produzione dei rifiuti). Infine, un gestore unico non pregiudicherebbe la possibilità di cantieri diversi per ogni comune. Sarebbe il modo migliore per affrontare nello specifico le necessità di ogni città senza perdere i benefici di una gestione unica”.

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