Vico Equense - Smarriti, tanto. Perché l’identità politica del Pd s’è sbiadita e ingrigita, al punto da non trascinare e da non trasmettere più nulla, e di agenda di temi ben sintonizzata nemmeno a parlarne. La rabbia che si leva dai circoli del Pd è forte. Le parole dei segretari cittadini, lasciati a guardia di un fortino abbandonato, sono pressoché identiche. Eppure speranzosi, appassionati, vivi, tutti. Assetati di svolte, di una «nuova fase costituente». Tommaso de’ Gennaro, segretario del circolo Pd di Vico Equense, in un’intervista a Metropolis, prova a essere ottimista. “Penso che al di là delle problematiche che ci stanno e del fatto che ormai siamo diventati lo zimbello nazionale, presi in giro da tutti, voglio vedere il bicchiere mezzo pieno. Siamo l'unico partito che ancora esiste e sente di essere partito. Io non mi aspetto miracoli ma voglio avere visione in chiaro scuro dove il chiaro è prevalente. Nessuno fa congressi nessuno dialoga, tutti gli altri partiti non esistono. Fdi, Forza ltalia e Cinque stelle non si confrontano. Ebbene dico che ci vuole orgoglio e senso di appartenenza. Non possiamo criticarci tutti i giorni.”
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