di Nino Esposito Il Roma
Sorrento - Scintille tra il Sindaco di Sorrento e la preside anticamorraal dibattito che si è svolto nella sede del Comune di Sorrento sul tema Gomorra e l'impatto delle fiction seriali sui giovani. Esempi di una realtà deviante che non possono assurgere a modelli educativi. Ed è proprio quanto ha dichiarato, aprendo i lavori, il primo cittadino, Massimo Coppola, esprimendo la sua dissapprovazione e disistima per lo scrittore-giornalista Roberto Saviano, autore delle trame raccontate nelle fiction. Coppola ha affermato che era persino contrario alla continuare ad assicurargli la scorta. Parole che hanno fatto ribollire il sangue alla preside Nora Rizzi, che ha pubblicamente criticato il suo Coppola, affermando: «Se sapevo di queste tue idee estreme non ti avrei votato». Una schermaglia che ha vivacizzato l'incontro durato oltre tre ore, guadagnando l'attenzione degli studenti e degli operatori presenti. «Siete voi - rivolgendosi ai ragazzi, ha detto l'arcivescovo di Sorrento e Castellammare di Stabia, Francesco Alfano - che ci dovete dare una mano, perché per risolvere il problema di questi dicotomiche fiction, insieme dobbiamo affrontarle e decodificarle». Così come il senatore Antonio Iannone, della Commissione Parlamentare di Inchiesta Antimafia, ha ribadito che questi fenomeni non vanno mai idolatrati, ma compresi e studiati nei loro vari aspetti.
E a tal proposito Carmela Rescigno, della Commissione Anticamorra della Regione Campania, ha sottolineato che il libro di Gomorra ha avuto il merito di portare alla luce dell'opinione pubblica il fenomeno e le sue degenerazioni e di questo mi interessa parlare e non degli aspetti politici legati all'attività di Saviano. Anche il magistrato antimafia Catello Maresca ha convenuto, - conoscendo personalmente molti degli autori citati, che sono in buona fede l'effetto dei loro audiovisivi, ha prodotto il risultato opposto al proposito iniziale. Perché non dimentichiamoci che l'attrazione del male è una costante delle degenerazioni che noi cerchiamo di combattere, ma per fare questo la scuola, la famiglia e la chiesa -oltre alle istituzionidevono fare sempre più la loro parte. Al dibattito sono intervenuti Angela Castaldo, vice questore della Polizia di Stato, Tommaso Canino, comandante stazione Carabinieri di Sorrento, Pierluigi Mancuso, generale della Guardia di Finanza, Giuseppe Simone, dirigente della polizia penitenziaria, Francesco Tartaglione, comandante della tenenza di Massa Lubrense, Francesca Beneduce, giornalista e criminologa, Michele Gargiulo per l'Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata, Giovanni Pane, avvocato penalista e Daniele Acampora, presidente della Fondazione Exodus '94. E moderato da Lucrezia Trovato e Antonino Siniscalchi.
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