di Tiziano Valle - Metropolis
Castellammare - La città è divisa sul recupero della balneabilità nello specchio d'acqua antistante la villa comunale di Castellammare di Stabia. Basta leggere i commenti al video pubblicato domenica mattina sulle pagine social di Metropolis Quotidiano per comprendere che la strada per recuperare la fiducia dei cittadini è lunga. Il risultato è storico e non può essere messo in discussione, perché le analisi dell'Arpac ormai già da tempo certificano che la presenza dei batteri è abbondantemente entro i limiti previsti dalla legge. E questo è dovuto a un lavoro cominciato 8 anni fa, che ha portato a una progressiva chiusura degli scarichi che prima finivano direttamente in mare. «Ma come si a farsi il bagno se la villa comunale è piena di topi? », è una delle domande più ricorrenti tra le centinaia di persone che commentano il video. Il problema della presenza dei ratti è cominciato al completamento dei lavori per la nuova villa comunale tra il 2017 e il 2018 ed è esploso negli ultimi anni, a tal punto che nel 2022 topi era la ricerca consigliata sul popolare social TikTok per chi digitava Castellammare villa comunale. Di derattizzazioni ne sono state fatte tante nel corso del tempo, ma il problema si è ripresentato ogni volta più grave di prima. E' chiaro che la presenza dei topi fnisce per alimentare le polemiche sulla possibilità di vedere un arenile pieno di persone che decidono di farsi il bagno. L'amministrazione sta cercando di trovare una soluzione di concerto con l'Asl, per venirne a capo.
Ma al momento è chiaro che si tratta di un problema ancora irrisolto. «Su quell'arenile ci vanno persone con cavalli e cani e le deiezioni non vengono racolte», è un'altra delle contestazioni che si leggono sui social. Su questa vicenda vanno ricordate due cose. La prima è che nel 2010 l'allora amministrazione guidata dal sindaco Luigi Bobbio approvò una modifica del regolamento di utilizzo dell'arenile, che prevedeva appunto il divieto per i proprietari di cavalli di condurli sulla spiaggia antistante la villa comunale. Tant'è vero che appena lo scorso ottobre - su richiesta dei commissari straordinari - furono multati (100 euro di sanzione a testa) due proprietari di cavalli che stavano portando i loro animali a fare una sgambatura sull'arenile. Di sicuro, appena il sindaco Luigi Vicinanza revocherà il divieto di balneazione in villa comunale, ci sarà bisogno di controlli serrati. La seconda cosa che va detta rispetto alla pulizia dell'arenile è che nei prossimi giorni la ditta incaricata del servizio tornerà a intervenire sulla spiaggia. Dopodiché sarà fondamentale la collaborazione dei cittadini a tenerla pulita e l'impegno del Comune a garantire la continuità del servizio, soprattutto durante il periodo estivo. Con l'attenzione quotidiana a una risorsa fondamentale per Castellammare si potrà tornare a riconquistare anche la fducia dei cittadini oggi più critici. La battaglia per restituire il mare agli stabiesi è stata vinta, ma la vera sfda per il futuro dell'arenile e lo sviluppo sociale ed economico che potrebbe generare è appena cominciata.
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