mercoledì 11 settembre 2024

Turismo, estate in calo ma Sorrento punta forte sull'incoming d'autunno

Settembre e ottobre sono già da sold out «Con il meteo ok sarà così fino a Natale» 

IL BILANCIO 

di Massimiliano D'Esposito - Il Mattino 

Sorrento - Flussi turistici in flessione, a Sorrento, nei mesi clou dell'estate, mentre si rileva una forte ripresa per settembre ed ottobre. Il bilancio, seppur provvisorio, racconta di una stagione 2024 che non riesce a reggere il passo dei record a catena macinati l'anno scorso. Sia chiaro: i numeri sono sempre eccezionali. Ma si registra un calo negli arrivi che gli addetti ai lavori ritengono fisiologico dopo un ottimo 2022 ed un 2023 senza precedenti nella storia dell'incoming della Costiera. Primato confermato dai dati (seppur ancora ufficiosi) che raccontano di oltre tre milioni di presenze allo scorso 31 dicembre. In realtà la prima parte del 2024, che coincide sostanzialmente con la primavera, si è mantenuta in linea con lo stesso periodo dell'anno precedente. «Poi le prenotazioni sono diminuite, tanto che, in generale, registriamo una contrazione che stimiamo intorno al 5 per cento, soprattutto a causa dei minori arrivi di luglio ed agosto legati alla concomitanza di una serie di fattori: le guerre in atto, le difficoltà economiche di alcuni Paesi, i rincari dei prezzi ed anche le elezioni in Usa», spiega Gino Acampora, presidente dell'associazione Agenti di viaggio penisola sorrentina. 

I MOTIVI 

Già a settembre, comunque, si riscontra una forte ripresa rispetto a luglio ed agosto. «In realtà non è una novità - puntualizza Acampora -. Anche l'anno scorso, ad agosto, abbiamo rilevato un calo rispetto ai mesi precedenti ed a quelli successivi. Un trend che si spiega con i minori arrivi di turisti britannici e statunitensi che tradizionalmente rappresentano i nostri mercati di riferimento. Una clientela che, in genere, preferisce non mettersi in viaggio nei mesi centrali dell'estate perché non ama la ressa ed il gran caldo». In passato l'assenza di inglesi e americani era bilanciata dall'arrivo degli italiani. «È vero, ma quest'anno è cambiato qualcosa - chiarisce il leader dei tour operator di Sorrento -. I nostri connazionali sono stati costretti a fare i conti con i rincari generalizzati dei prezzi relativi al comparto delle vacanze e, soprattutto, con il caro voli, due fattori che hanno condizionato le partenze e le scelte delle destinazioni, insieme alla durata dei soggiorni». C'è anche un altro aspetto da considerare: l'aumento fuori controllo delle strutture extralberghiere. Ormai in penisola sorrentina ci sono migliaia di queste attività che spostano viaggiatori quasi esclusivamente attraverso i canali dei portali web e per questo difficili da conteggiare se non a fine anno quando si tirano le somme delle registrazioni al portale della polizia di Stato ed a quello regionale che confluisce nella banca dati dell'Istat. Già in questi giorni, comunque, è in atto una forte ripresa anche per il comparto alberghiero che dovrebbe accompagnare il settore dell'ospitalità sorrentina fino alle feste natalizie. «Non è comunque il caso di lamentarsi - sottolinea Gino Acampora -. La stagione è senza dubbio positiva, abbiamo solo vissuto un momento di assestamento tra luglio ed agosto. Per settembre ed ottobre siamo praticamente sold out e contiamo di prolungare il più possibile questo trend sperando in un meteo favorevole». 

ARRIVI DA OLTREOCEANO 

Ultima parte dell'estate che vede il ritorno di britannici e, soprattutto, di statunitensi. «Gesac sta facendo un ottimo lavoro incrementando i collegamenti diretti Napoli-New York - certifica Gino Acampora - ed il prossimo anno con i voli da Capodichino per il Canada contiamo di veder crescere ulteriormente i flussi da Oltreoceano». Nel frattempo bisogna risolvere alcuni problemi che condizionano il settore. «Questo è il momento di programmare il futuro per affrontare e cercare di risolvere alcune questioni che ci trasciniamo da tempo - chiosa il presidente degli agenti di viaggio della Costiera -. Mi riferisco in particolare alle infrastrutture come il percorso meccanizzato tra il centro e l'area portuale di Sorrento che, una volta realizzato, potrebbe aiutare a gestire i notevoli flussi di turisti che arrivano in città. Ancora più importante sarebbe la garanzia di un servizio soddisfacente della Circumvesuviana che contribuirebbe ad alleggerire il traffico lungo la statale 145, unica strada di accesso alla penisola sorrentina».

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