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Mario Gargiulo e Alfonso Iaccarino |
Con il loro impegno e la loro visione, hanno tracciato un percorso di eccellenza che ha reso la Fondazione un punto di riferimento imprescindibile per la promozione culturale, artistica e turistica di Sorrento. A loro va il mio più sentito ringraziamento per il prezioso lavoro svolto e l’eredità che mi lasciano”. Mario Gargiulo ha parole di gratitudine anche per chi lo ha scelto per ricoprire un incarico di prestigio in una località turista rinomata a livello mondiale come Sorrento. “Ringrazio il presidente, comandante Gianluigi Aponte, per la fiducia riposta nella mia persona, insieme a lui tutto il consiglio di amministrazione della Fondazione per aver manifestato il gradimento anche per l’apporto di nuove progettualità comuni - sottolinea il neo ad -. Inoltre, non posso esimermi dal ringraziare il sindaco Massimo Coppola, il quale anche se su posizioni opposte, mi ha permesso di poter servire la città senza preclusioni di sorta”. Mario Gargiulo ha già le idee chiare sul da farsi per promuovere ulteriormente l’immagine di Sorrento in Italia ed all’estero ed avvicinare la Fondazione alla città. “Per il lavoro in Fondazione Sorrento, l’impegno inderogabile sarà quello continuare a lavorare con la stessa passione e dedizione che ha caratterizzato la gestione di chi mi ha preceduto, sempre e solo per il bene della comunità e del suo, speriamo “sereno” futuro - puntualizza -. Con lo stesso spirito di servizio, che mi ha sempre caratterizzato nella mia esperienza di amministratore comunale, continuerò a lavorare per valorizzare il patrimonio culturale e ambientale della nostra città, con l'obiettivo di consolidare il ruolo di Sorrento come destinazione di prestigio a livello nazionale e internazionale, favorendo iniziative e progetti che rafforzino il legame tra la Fondazione e la città. Con umiltà e apertura totale, chiedo l’aiuto di tutti: categorie produttive, associazioni e singoli cittadini, sarà possibile proseguire un cammino tracciato, affrontando le nuove sfide con determinazione e visione del futuro”.
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