lunedì 14 ottobre 2024

Vico Equense, trasporto scolastico. Il Comitato “La Tutela dei Diritti dei Cittadini” scrive (di nuovo) al Sindaco e al Dirigente scolastico

Vico Equense - Il Comitato “La Tutela dei Diritti dei Cittadini” scrive di nuovo al Sindaco e al Dirigente scolastico, sulle carenze del servizio trasporto alunni presso il plesso scolastico Filippo Caulino di Arola. “Una politica scolastica seria ed un modo serio di amministrare un Paese significa dare agli alunni delle scuole interessate un trasporto dignitoso ed adeguato – si legge in una nota a firma del presidente Michele Cannavacciuolo -. Una politica scolastica seria ed un modo serio di amministrare un Paese si fa risolvendo i problemi ben noti da decenni e mai affrontati dalle ultime Amministrazioni, degli studenti di Arola e delle altre zone disagiate. Una politica scolastica seria ed un modo serio di amministrare un Paese significa dare alle scuole le attrezzature necessarie. Una politica scolastica seria ed un modo serio di amministrare un Paese significa dare ad ogni plesso scolastico almeno una palestra. Una politica scolastica seria ed un modo serio di amministrare un Paese significa garantire un servizio adeguato alle esigenze degli alunni. Amministrare seriamente un Paese – aggiunge Cannavacciuolo -, significa eliminare le differenze di trattamento tra Vico centro e le frazioni.” Sulla questione trasporto scolastico il Comitato chiede di conoscere i motivi che impediscono la risoluzione del problema. Gli alunni delle frazioni di Ticciano e Preazzano anticipano la partenza del mezzo di trasporto alle ore 7:40 (arrivo alla scuola ore 7:50, km 2), inizio lezioni ore 8:20 – spiega il presidente del comitato, Michele Cannavacciuolo -. All'uscita gli alunni delle suddette frazioni sono costretti una volta saliti sul mezzo ad effettuare il percorso Arola - Pacognano - Arola - Preazzano - Ticciano (km 14) che con le difficoltà della Raffaele Bosco hanno un tempo di percorrenza di almeno 50 minuti.” “Come Comitato – conclude Cannavacciuolo - riteniamo superato il tempo delle caramelle e dei palloncini. I nostri figli meritano una scuola ed una considerazione maggiore.”

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