mercoledì 31 marzo 2010

Schiuma su tutta la costa

Sorrento - Ancora mare schiumoso in penisola sorrentina con un vastissimo fenomeno che ha interessato simultaneamente l’intero tratto del litorale dei comuni costieri toccando gli specchi d’acqua di fronte al rivo d’arco a Vico Equense, Marina di Alimuri a Meta di Sorrento, Marina di Cassano a Piano di Sorrento, golfo del Pecuriello e zona Marinella a Sant’Agnello, Marina Grande, area della Tonnarella, Puolo e Pignatella a Sorrento per concludersi a Marina della Lobra a Massa Lubrense. Ancora una volta, dunque, il mistero dell’inquinamento del mare avvolge acqua cristallina, flora e fauna della terra delle sirene in un momento di assoluta assenza di pioggia e di anomalie da collegarsi con le acque vernotiche dei rivi. Come già accaduto negli ultimi due mesi il presidente del wwf sezione penisola sorrentina Claudio d’Esposito ha inviato nota alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata ed alla capitaneria di porto di Castellammare di Stabia chiedendo un intervento teso ad individuare cause e responsabilità di un fenomeno che vista la preoccupante periodicità oramai mensile lascia poco spazio al caso. La lunghissima striscia schiumosa è rimasta per oltre un giorno all’interno delle baie della costiera manifestando la presenza di sostanza ignote al momento ma che hanno comunque determinato una alterazione morfologica delle acque del mare con un conseguente danno paesaggistico ed ambientale. Lenta la mobilitazione dell’Arpa che dopo avere eseguito prelievi a campionature nei fenomeni dei mesi scorsi sembra non avere trovato nulla di preoccupante. Anzi dall’ente regionale tengono a precisare che sono in corso attività ispettive e prelievi di ulteriori campionature finalizzate ad individuare le possibili fonti dei presunti fenomeni di inquinamento. Insomma, nonostante la periodica presenza di enormi chiazze giallognole sembrerebbero non esistere casi di inquinamento anche se è chiaro che in alcuni punti della costa sorrentina esistono delle criticità dovute alla presenza di condotte di sversamento e di troppo pieno di condotte che nulla hanno a che vedere con gli impianti di depurazione presenti in costiera. I più fantasiosi fanno risalire il fenomeno al fatto che nel suo moto ondoso il mare intrappola aria che viene liberata sotto forma di schiuma. Chissà se esiste una analoga spiegazione anche per il cattivo odore di fogna che spesso proviene proprio da queste scie di schiuma. (di Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

1 commento:

Paride ha detto...

Ma chi è il zozzone (o i zozzoni) che si divertono a inquinare il matre di sorento??