domenica 5 gennaio 2014

Commissioni, maggioranza nei guai

Divergenze nella squadra del sindaco Cinque, tutte le presidenze all’opposizione. Rispunta l’ipotesi di staccare la spina all’amministrazione con le dimissioni dei consiglieri 

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Vico Equense - E’ un segnale politico abbastanza eloquente. Che va ad evidenziare come attualmente, in maggioranza, davvero tiri brutta aria. Tutte le commissioni consiliari permanenti - scuola, lavori pubblici e attività produttive - sono andate all’opposizione che, complice qualche defezione dei «fedelissimi» del sindaco Gennaro Cinque, ha saputo assestare al momento opportuno un duro colpo politico all’esecutivo municipale guidato dal primo cittadino di Forza Italia. Un autentico «en plein», così come rilanciato dalle colonne del social network Facebook dal gruppo di minoranza «In Movimento per Vico», che dopo aver presentato interrogazioni a raffica, negli ultimi giorni è riuscito a mettere sul serio in difficoltà la coalizione di centrodestra alla guida dell’amministrazione comunale. Claudia Scaramellino è presidente della commissione scuola e cultura, il consigliere Tonino Cioffi coordinerà quella lavori pubblici e urbanistica mentre Natale Maresca coordinerà l’organo consiliare dedicato alle attività produttive. Insomma, per il sindaco Cinque e la maggioranza è una fase a dir poco delicata nonostante nella recente seduta di consiglio comunale - nonostante le scaramucce di rito - siano stati rigettate senza timore le proposte arrivate direttamente dall’opposizione. Come quella relativa all’abbattimento della strada di cantiere che «spacca» in due il Rivo d’Arco e che fu realizzata per facilitare il trasporto dei materiali per gli operai al lavoro per la costruzione del nuovo maxi impianto di depurazione di Punta Gradelle che dovrebbe servire l’intera utenza della costiera sorrentina.
 
Un’opera fondamentale per la quale, stando all’annuncio dell’ex consigliere regionale di Forza Italia, Flora Beneduce, l’iter sarebbe stato sbloccato dalla Regione Campania tanto da prevedere entro questo mese l’immediata ripresa degli interventi. Il sindaco Cinque rischia di cadere per colpa dei «falchi»? No, almeno per il momento. Eppure le frizioni all’interno della squadra ci sono e restano sotto gli occhi di tutti. In primis i cittadini. Qualcuno, addirittura, ha nuovamente rilanciato l’ipotesi - abbastanza fumosa - di un addio anticipato dal Comune da parte del primo cittadino, complici magari le dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali. Si tratterebbe di una ipotesi di ribaltone, tipo quella andata in onda con successo poco più di un anno fa a Sant’Agnello quando venne spedito a casa anzitempo l’ex sindaco Gian Michele Orlando. Stando ai numeri, oltre ai sì di tutti gli esponenti di opposizione, per staccare eventualmente la spina all’amministrazione comunale di Vico Equense servirebbero almeno un paio di ok da parte degli alleati di Cinque. Una pista, finora, che non è stata ancora percorsa dai consiglieri di minoranza che potrebbero in ogni caso gettare le premesse del colpo di scena. Dopo aver saltato l’ostacolo del bilancio, sia chiaro, per Cinque sono giorni importanti. Tutto ciò mentre la giunta è ancora monca: manca un assessore. Il dimissionario Giuseppe Russo non è stato ancora rimpiazzato e per il futuro non vengono annunciate novità.

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