martedì 27 settembre 2016

A New York, patto a quattro per ospitare eventi culturali di promozione della penisola sorrentina

Sorrento - Il Queens College della Cuny, la City University of New York, Il Calandra Italian American Institute, tra i principali istituti culturali italoamericani negli Usa, l’Ilica, l’Italian Language Inter-Cultural Alliance, la grande fondazione statunitense dedita alla promozione della lingua Italiana, insieme alla Noiaw, la National Organization of Italian American Women, ospiteranno a New York eventi culturali finalizzati a promuovere Sorrento e i suoi dintorni dal punto di vista turistico. Questi, in sintesi, l’impegno annunciato nella serata di ieri, al Graduate Center Theatre di Manhattan, al termine della messa in scena di “Caruso e altre storie italiane” lo spettacolo di danza e musica, omaggio a Lucio Dalla e ad Enrico Caruso, ideato dal regista e coreografo italo-africano Mvula Sungani, con la partecipazione dell’étoile Emanuela Bianchini, con il patrocinio del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo italiano, della Fondazione Lucio Dalla e della Città di Sorrento. Una performance che ha incantato il pubblico newyorkese con la potenza evocativa di uno spettacolo che regala continui richiami a luoghi ed emozioni legati alla penisola sorrentina e che dopo il debutto a Sorrento il 4 settembre scorso, farà tappa in numerose città in tutto il mondo.
 
Ad accogliere la delegazione del Comune di Sorrento, guidata dall'assessore Mario Gargiulo sono stati, tra gli altri, James B. Milliken, rettore della City University of New York, Vincenzo Marra, fondatore dell’Ilica, l’Italian Language Inter-Cultural Alliance, Anthony Julian Tamburri, direttore del Calandra Institute, Donna Chirico, del York College della Cuny, Maria Tamburri, presidente della National Organization of Italian American Woman e Fèlix V. Matos Rodriguez, presidente del Queens College dell’Università di New York. “Grazie al lavoro del maestro Sungani, che ha incantato il pubblico accorso a Manhattan, tutti hanno mostrato grande interesse per Sorrento, simbolo di un’Italia sana, ricca di bellezze naturali e di un patrimonio culturale che deve essere ulteriormente capitalizzato - spiega l’assessore Gargiulo - Gli incontri che si sono susseguiti in questa nostra missione a New York, con rappresentanti di importanti istituzioni statunitensi, e l’intesa raggiunta con la Cuny, il Calandra Institute, l’ilica e la Noiaw, ci spingono ad andare avanti nel nostro progetto di sostenere eventi ed iniziative che accendano l’interesse per la nostra terra, in chiave turistica. Insieme al sindaco, Giuseppe Cuomo, e ai vertici della Fondazione Sorrento, siamo già al lavoro per individuare strategie e sinergie che possano attrarre dagli Stati Uniti nuovi turismi, legati sopratutto alla cultura e all’enogastronomia. Due eccellenze in grado di fungere da leve competitive per lo sviluppo del sistema turistico locale”.

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