giovedì 22 settembre 2016

Gian Luigi Rondi, Lauro: “Scompare un protagonista assoluto della cultura italiana e dell’epoca d’oro del cinema nazionale"

Gian Luigi Rondi
Sorrento - “Scompare un protagonista assoluto della cultura italiana e dell’epoca d’oro del cinema nazionale. Con gli Incontri Internazionali del Cinema contribuì, in maniera determinante, a consolidare l’immagine di Sorrento a livello mondiale. Il debito di gratitudine dei sorrentini nei suoi confronti resterà incommensurabile. Di recente, ho avuto l’onore di incontrarlo, nella sua casa romana, e abbiamo conversato, a lungo, di quel glorioso periodo e del profondo sentimento di amicizia, da lui nutrito per Sorrento e per i sorrentini. Mi ha consegnato, in quella speciale occasione di incontro, con una lucidità straordinaria, per un ultranovantenne, la memoria di episodi che custodirò nel mio cuore. Come non dimenticherò mai la sua straordinaria presentazione, colta e incisiva, della mia saga familiare, ‘Quel film mai girato’, che conserverò come uno dei più preziosi e gratificanti commenti al mio lavoro narrativo. Mi stringo, in questo momento di dolore, a tutta la famiglia Rondi e, in particolare, al carissimo nipote Umberto, mio amico da sempre”. Questa la dichiarazione di Raffaele Lauro, prefetto e scrittore. Gian Luigi Rondi sì è spento, a Roma, a 94 anni, dopo una vita intera, dedicata al cinema e al nostro Paese. Partigiano, antifascista, di solida fede democristiana, è stato, lungo una carriera di settant’anni, un instancabile commentatore del cinema internazionale, un creatore di premi e un organizzatore impeccabile di rassegne cinematografiche.

Era presidente, a vita, dell’Accademia del Cinema Italiano e dell’Ente David di Donatello, Cavaliere di Gran Croce e Legione d’Onore di Francia. Aveva guidato gli Incontri Internazionali del Cinema di Sorrento, la Biennale di Venezia e la Fondazione Cinema per Roma. Fu privilegiato testimone dell’epoca d’oro del cinema italiano, con Rossellini, Visconti e De Sica.

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