sabato 17 agosto 2024

Castellammare. Il sindaco Vicinanza incontra la famiglia: «La città è con loro»

di Michele De Feo - Metropolis

Castellammare di Stabia - "La città stia vicino alla famiglia del piccolo Giuseppe. Questo è il momento del silenzio e della riflessione." Poche parole quelle del primo cittadino di Castellammare, Luigi Vicinanza, che ieri mattina è andato a portare il suo cordoglio alla famiglia di Giuseppe Grieco, il bambino di sette anni morto tragicamente la mattina di ferragosto. Il sindaco, appena si è cominciata a diffondere la notizia, aveva deciso di fermare i festeggiamenti in città, sospendendo i fuochi d'artificio per la sera di Ferragosto sull'arenile liberato e restituito alla città. Una tragedia, quella del piccolo Giuseppe, che ha toccato nell'animo più profondo la città di Castellammare. Centinaia i messaggi di cordoglio, di vicinanza da parte di associazioni, movimenti e comuni cittadini. Un lutto di tutti. Lunedì mattina alle 9 alla parrocchia del Santissimo Salvatore si terrà l'ultimo saluto al piccolo angelo. Il sindaco di Castellammare, per quel giorno, decreterà il lutto cittadino. Un gesto significativo, per dimostrare la vicinanza dell'intera comunità stabiese ad una famiglia perbene, umile e sempre disposta ad aiutare gli altri. Il papà di Giuseppe è un operaio della Fincantieri, mentre la famiglia della madre da anni manda avanti la propria attività di vendita nei mercati pubblici del territorio. Una famiglia di lavoratori, attenti alle esigenze dei propri figli e con al centro il valore della condivisione.

 

«Non so esprimere il dolore, troppo forte, perchè vedere tante persone per bene soffrire ti lascia senza parole e con un nodo nel cuore ha detto Luigi Vicinanza- è il momento di stare in silenzio e dimostrare alla famiglia Grieco la propria Vicinanza. Giuseppe aveva solo sette anni, una vita breve ma che ha, nella sua spontaneità, donato gioia e amore a chiunque lo avesse conosciuto. Il piccolo giocava calcio nel cortile della chiesa del rione Cmi, era tra i primi della classe alla Panzini dove frequentava la seconda elementare, amava il mare e soprattutto giocare con i suoi tanti amichetti che facevano a gara a stare con lui. La tragedia ha toccato nel profondo gli stabiesi: il ferragosto appena trascorso non sarà, purtroppo, dimenticato facilmente

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