mercoledì 21 agosto 2024

Sorrento. Porto e centro collegati una svolta dopo 20 anni

Percorso meccanizzato, si chiude positivamente la conferenza di servizi 

di Massimiliano D'Esposito - Il Mattino

Sorrento - Da vent'anni è considerata l'opera pubblica in grado di rivoluzionare la mobilità nel cuore di Sorrento e, di conseguenza, nell'intero territorio costiero. Prima Marco Fiorentino, poi Giuseppe Cuomo ed ora Massimo Coppola. Sono i tre sindaci chiamati a guidare la città dal 2000 ad oggi. E tutti, insieme alle loro amministrazioni, hanno creduto (e credono) nel progetto del percorso meccanizzato di collegamento tra il parcheggio Achille Lauro e l'area portuale di Marina Piccola. Una infrastruttura che, una volta realizzata, consentirà di ridurre il peso del traffico nel centro storico, garantendo una maggiore vivibilità dell'area a favore dei residenti ed anche dei tanti turisti. 

L'ITER 

Ora l'obiettivo sembra quanto mai alla portata. Il dirigente del settore del Comune che si occupa dei lavori pubblici, l'architetto Filippo Di Martino, ha ufficialmente dichiarato «la conclusione positiva» della conferenza di servizi chiamata ad approvare il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione dell'opera pubblica. Tre gli enti che hanno dato l'ok: Città metropolitana di Napoli, Autorità di bacino dell'Appennino meridionale e Soprintendenza.

  Dubbi, invece, sono stati espressi dai privati proprietari delle aree confinanti con l'opera. In particolare il Grand Hotel Excelsior Vittoria spa ha palesato «forte preoccupazione per la soluzione progettuale scelta ed in ogni caso per la inadeguatezza del Pfte». L'elemento di maggiore criticità rilevato nell'elaborato è costituito dalla presenza di cavità antropiche nel sottosuolo, ma i progettisti della Sintagma-Eng rilevano che la loro presenza è stata «oggetto di analisi nel Pfte, che ha indicato come necessario il rilievo dettagliato in sede di progettazione esecutiva», ed al tempo stesso si prevedono modalità «dello scavo in sotterranea che prevengano efficacemente il rischio». La Forte Fiore srl ed i fratelli Fiorentino imputano al progetto di «porre a rischio la stabilità del costone tufaceo sovrastante Marina Piccola» e di innovare «in maniera sgradevole ed assolutamente irrispettosa l'assetto consolidato dei luoghi». Allo stesso tempo si lamenta l'introduzione di un «transito di massa» in un tratto interessato da eventi come la Rolex Cup. Secondo i responsabili della progettazione, invece, «la qualità architettonica e paesaggistica di un angolo della costa attualmente abbandonato e degradato potrà essere valorizzata con opere di impatto minimo sia sotto il profilo paesaggistico che ambientale», ed «i pericoli paventati sono del tutto insussistenti». In parte accolte le istanze di un'altra confinante, Elisa Esposito, con l'impegno a consentirle di raggiungere la propria abitazione con l'auto anche quando sarà attivo il cantiere e ad evitare taglio di piante di pregio. 

LE CARATTERISTICHE 

Ora si può procedere alla redazione del progetto esecutivo che prevede un percorso meccanizzato principale, con tre ascensori inclinati di circa 121 metri, con stazione di partenza (lato mare) in falesia, a poca distanza dal molo. Per l'arrivo al parcheggio Lauro confermato l'impiego dello spazio in corrispondenza con l'edificio che accoglie i servizi. I tre ascensori inclinati avranno capienza di 35 persone ciascuno in modo da garantire una portata oraria, per direzione, di circa mille passeggeri. Saranno integrati da una doppia scala mobile e da un ascensore panoramico verticale per guadagnare l'ultimo salto di quota tra il parcheggio ed il terminal intermodale. Il tempo di percorrenza complessivo è compreso tra i 4 ed i 6 minuti. Le risorse necessarie per l'intervento, pari a 19 milioni e 700mila euro, sono state stanziate dalla Regione che ha deciso di farsi carico interamente del costo dell'infrastruttura attingendo al Programma operativo finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale 2021/2027.

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