lunedì 26 agosto 2024

Food e artigianato a Sorrento la guida del turismo «soft»

Il progetto di due giovani imprenditrici «Un modo per fuggire dall'omologazione» 

L'INIZIATIVA 

di Massimiliano D'Esposito - Il Mattino

Sorrento - Nasce la prima «guida non turistica» dedicata a Sorrento. L'idea è di Alice Leonelli, giovane fotografa, designer e imprenditrice. Un progetto che prende forma durante un viaggio in Vietnam nel gennaio del 2020 alla ricerca di luoghi non snaturati dal turismo. Impresa che si rivela impossibile. Il quadro è avvilente: barche ancorate in una barriera corallina ormai nera e priva di vita, turisti che pescano stelle marine destinate alla morte in nome di un selfie, differenza di vita tra residenti e ospiti e poi la plastica, fiumi di plastica. Sconcertata dal turismo pensato soltanto per ricavare ogni centesimo possibile, si ferma a riflettere e paragonare tutto ciò che vede alla sua terra d'origine, Sorrento, altrettanto turistica e abbastanza maltrattata. A causa di un incidente è costretta ad una sosta forzata. Si ferma sull'isola di Phú Quc, paradiso di plastica e turismo di massa, dove inizia a scrivere. Il rientro in Italia è su un volo di linea deserto con scalo a Mosca. Di li a due giorni inizierà il lockdown, nel quale trova il clima perfetto per scrivere, ma soprattutto per godere di una Sorrento vuota e silenziosa. Nasce così «Sorrento as a local». 

LE FOTO 

Attraverso le proprie foto scattate tra il 2016 e il 2022, una serie di interviste, una grande ricerca e un po' di conoscenza personale, Alice Leonelli inizia a decifrare il mondo nel mondo, quello degli indigeni, che riescono a ritagliare il proprio spazio in un luogo dove i prezzi sono quasi inaccessibili e il caos del «tutto pieno» ha la meglio sul silenzio. Con l'annessione al progetto di Clara Guerrini, il libro-guida si tramuta in artistico. Le foto di Alice vengono rielaborate e reinterpretate dalla mano creativa di Clara che, disegnandoci sopra, mostra ai lettori, lo sguardo «local» dei sogni di coloro che a Sorrento sono nati o cresciuti. «Sorrento as a local» si sviluppa e cresce in maniera lenta e periodica. All'opera scritta sono state aggiunte le foto dell'autrice, che necessitando di un tocco di sogno e infanzia, si sono unite e tal volta aggiunte ai disegni di Clara Guerrini. Il lavoro ha raggiunto il suo equilibrio estetico con un'accurata ricerca di colore e un font creato ad hoc che rende la guida, con le sue 150 pagine, un vero e proprio «incontro col bello». «Sorrento as a local» si distingue dalle normali guide grazie ad un punto di vista realmente interno: è scritta da un nativo locale e non da un viaggiatore o un amante del luogo. Tutto ciò che viene comunicato ha lo scopo finale di promuovere sostenibilità. Per questo si parla dell'artigianato locale, ma si devia il viaggiatore dalle vie commerciali di massa, si parla di pietanze locali, di stagionalità del prodotto, di aneddoti che si possono sentire solo se ci si avvicina agli abitanti e si pongono le giuste domande, con i giusti tempi. 

LA NOCE 

«Sorrento as a local» promuove i giovani imprenditori, che hanno un know how nel campo dell'artigianato e hanno deciso di investire nella loro terra e i vecchi maestri, che resistono alla massificazione, anche se non hanno trovato ancora un giovane a cui tramandare il proprio sapere. «Sorrento as a local» contrasta i grandi vettori che spingono il viaggiatore a imporre il proprio gusto sul luogo, al contrario permette di comprendere di più lo spirito del posto, l'intento finale è quello di ritornare a viaggiare per scoprire l'unicità, fuggendo l'omologazione a cui (ad oggi) sono destinate le località turistiche. «Il progetto è a metà tra un libro e una guida (non) turistica di Sorrento con inserti artistici, il che rende il prodotto finale molto accattivante, estetico e pop - spiega Alice Leonelli -. La copertina è una noce con i colori di un limone perché il vero frutto autentico sorrentino è la noce e non il limone, questa noce richiama un cervello, per riportarci al viaggio consapevole, pensato, rispettoso. Una sorta di guida anche contro il fenomeno overtourism che stiamo vivendo». «Sorrento as a local» è in due versioni: italiano e inglese. È edita da Paparo e distribuita da Messaggerie Italiane, quindi si trova in tutta Italia, nelle Feltrinelli ed a Sorrento alla Libreria Tasso. È corredata da testi di Guido Montanari (architettura), Stefano Limpido (chiese), Paolo Jorio (Museo Correale), Alfonso Villa (le processioni) e Giancarlo Leonelli (i venti).

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