giovedì 12 giugno 2008

La sociologa: «C'è una visione un po' razzista»

«Non esiste solo la Scampia raccontata dal best-seller Gomorra». È il senso del libro di Fabio Corbisiero ed Elisabetta Perone, «Dalla periferia del welfare al centro della solidarietà» presentato ieri in sala giunta a Palazzo San Giacomo. Il testo tenta di dimostrare che esiste anche un altro quartiere. I relatori hanno denunciato «l'attuale visione, un po' razzista, di una Napoli e in particolare la periferia nord della città, come luogo di degrado urbano e sociale». Ha spiegato la docente di Sociologia della Federico II e curatrice della prefazione del volume, Enrica Morlicchio: «Non si può andare avanti con quest'ottica autolesionista e di denigrazione di Scampia e dei suoi abitanti». Intanto però dal quartiere dell'area nord continuano ad arrivare notizie negative. C'è un esercito di minori che evade i banchi di scuola a Napoli. Sono circa 1.100 i ragazzi che non frequentano regolarmente le lezioni. E poco riescono a fare gli 11 progetti promossi dall'assessorato alle Politiche sociali. I numeri sono emersi ieri mattina, durante il seminario promosso dalla Direzione centrale per i servizi rivolti all'infanzia e all'adolescenza che si è svolto nella sala Pignatiello di Palazzo San Giacomo. Il tasso più alto di evasione riguarda i ragazzi tra gli 11 e i 13 anni con il 36 per cento, mentre per quelli tra i 14 e i 16 anni è il 33,8. Il dato non è uniforme in tutti i quartieri della città. Il prezzo più alto lo paga la periferia orientale e quella nord. Ad emergere, come trend negativo, sono i quartieri Ponticelli e Scampia: nel rione della recente caccia ai rom il dato è del 10 per cento, mentre nel fortino dello spaccio di droga l'evasione tocca l'11. (Giuseppe Manzo da il Corriere del Mezzogiorno)

Iervolino bacchetta Gomorra: «Quel film distorce la realtà» (Corriere del Mezzogiorno)

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