venerdì 13 giugno 2008

L’Economist: Walter troppo buono con il Cavaliere

Per l’Economist Veltroni è «troppo buono con Berlusconi» e il suo governo-ombra potrebbe diventare «un’opposizione fantasma». Nel numero da domani in edicola, il settimanale britannico se la prende con Veltroni rinfacciandogli «di essersi lasciato sfuggire una serie di occasioni per imbarazzare il governo. A cominciare dalle intercettazioni».

IL CASO

Dopo l’altolà a derive identitarie scatta una parziale tregua. Con Walter Veltroni che prepara la rotta politica per far uscire il Pd dalle fibrillazioni correntizie. Nonostante esponenti a lui vicini, come Goffredo Bettini e Giorgio Tonini, restino dell’idea che sia meglio fare subito il congresso, il segretario del Pd non ha ancora deciso che strada prendere e la scelta finale dipenderà dall’assemblea della settimana prossima. E, mentre i dalemiani chiedono di finirla con le accuse contro di loro, si pone il problema del presidente del Pd dopo le dimissioni dell’ex premier. «Il migliore è Romano Prodi» dice l’ex ministro Fioroni. Intanto c’è chi dialoga a sinistra (Latorre) e chi guarda anche al centro. Francesco Rutelli, infatti, avrebbe incontrato due giorni fa il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa.

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