Regione Campania - Mario Sena guida il drappello inquieto del Pd in consiglio regionale. E pensa che la navigazione, dati gli ostacoli, gli ostruzionismi, il macigno della crisi rifiuti che sbilanciava tutte le trattive per legiferare in materia, tutto sommato abbia condotto in porto una serie di risultati «pesanti». Anche se la statistica sembra parlare di un consiglio regionale ad attività ridotta: poche sedute, poche leggi approvate. «I numeri sono traditori, creda. Le false rappresentazioni della realtà passano anche per i numeri». Parliamo di risultati, allora. «Basti l’esempio della legge finanziaria. Da sola ne vale un centinaio, viste tutte le questioni che assorbe. E mai come in questa legislatura ci si è trovati a legiferare sulle materie più complicate e scabrose». Oltre la finanziaria? «Prima di questa legislatura i bilanci non venivano approvati. Sembra poco che, per la prima volta da anni, siano stati messi in ordine i conti? E poi i rifiuti: non era mai stata approvata una legge, ne abbiamo approvate due. E se non basta domani (ndr oggi per chi legge) approviamo lo Statuto che attende dal ’99». In prima lettura... «Abbiamo passato fasi molto dure, anche segnate da un ostruzionismo ostico. Credo ora si possa parlare di un dialogo costruttivo con le opposizioni. In quanto alla statistica, vedrà. Dopo l’approvazione dello Statuto ce ne sono diverse di leggine in lista d’attesa che potranno partire, e far numero». (c.gr. il Mattino)martedì 10 giugno 2008
Sena: «Non si badi ai numeri abbiamo all’attivo leggi importanti»
Regione Campania - Mario Sena guida il drappello inquieto del Pd in consiglio regionale. E pensa che la navigazione, dati gli ostacoli, gli ostruzionismi, il macigno della crisi rifiuti che sbilanciava tutte le trattive per legiferare in materia, tutto sommato abbia condotto in porto una serie di risultati «pesanti». Anche se la statistica sembra parlare di un consiglio regionale ad attività ridotta: poche sedute, poche leggi approvate. «I numeri sono traditori, creda. Le false rappresentazioni della realtà passano anche per i numeri». Parliamo di risultati, allora. «Basti l’esempio della legge finanziaria. Da sola ne vale un centinaio, viste tutte le questioni che assorbe. E mai come in questa legislatura ci si è trovati a legiferare sulle materie più complicate e scabrose». Oltre la finanziaria? «Prima di questa legislatura i bilanci non venivano approvati. Sembra poco che, per la prima volta da anni, siano stati messi in ordine i conti? E poi i rifiuti: non era mai stata approvata una legge, ne abbiamo approvate due. E se non basta domani (ndr oggi per chi legge) approviamo lo Statuto che attende dal ’99». In prima lettura... «Abbiamo passato fasi molto dure, anche segnate da un ostruzionismo ostico. Credo ora si possa parlare di un dialogo costruttivo con le opposizioni. In quanto alla statistica, vedrà. Dopo l’approvazione dello Statuto ce ne sono diverse di leggine in lista d’attesa che potranno partire, e far numero». (c.gr. il Mattino)
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