lunedì 3 novembre 2008

Festa per il bicentenario, il Comune diventa città

Piano di Sorrento - Il Comune compie duecento anni e per festeggiare l’importante anniversario il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano attribuisce all’ente di Piano di Sorrento il titolo di città. Il provvedimento del Quirinale porta la data del 16 ottobre ma è stato pubblicato in questi giorni in concomitanza con le manifestazioni per il Bicentenario. Secondo l’articolo 32 del regio decreto 651 del 1943 il titolo di «città» può essere concesso ai comuni che sono «insigni per ricordi e monumenti storici o per l'attuale importanza, purché abbiano provveduto lodevolmente a tutti i pubblici servizi e in particolare modo alla pubblica assistenza». E proprio nel corso della cerimonia conclusiva del Premio Penisola Sorrentina «Arturo Esposito» il decreto della presidenza della Repubblica è stato consegnato nelle mani del sindaco Giovanni Ruggiero da parte dal prefetto Mario Esposito ed alla presenza del senatore Raffaele Lauro. Per il 9 gennaio del prossimo anno, poi, è già stata fissata la cerimonia di presentazione del nuovo gonfalone cittadino. Ai centri dotati del titolo di «città», infatti, spetta uno stemma particolare che viene assegnato con decreto del presidente del Consiglio dei ministri su proposta del Dipartimento del cerimoniale dello Stato - ufficio Onorificenze e Araldica pubblica. Caratteristica saliente dello stemma è la presenza della «corona muraria». Intanto in questi giorni i muri della cittadina sono tappezzati di manifesti con l’immagine di un neonato e a Villa Fondi si è svolto il brindisi augurale in occasione del quale è stato anche presentato il cocktail «Piano di Sorrento» ideato dal barman Alfonso Lazzazzara a base di agrumi, pomodoro e acqua di mare che rappresentano i sapori ed i profumi di questa terra. «Questo riconoscimento, che naturalmente va condiviso con tutti coloro che fin dall’origine hanno amministrato Piano, ha lo stesso significato della nascita di un bambino in una famiglia: potenzialmente rappresenta l’inizio di una straordinaria avventura, ma tutto resta da costruire», ha sottolineato il primo cittadino Giovanni Ruggiero, per il quale «il titolo di città dovrà essere l’impegno per tutti a fare di più». D’altra parte la storia di Piano di Sorrento comincia il 9 gennaio 1808 con il decreto del re francese Giuseppe Bonaparte, fratello del più famoso Napoleone, nel quale si dichiarava indipendente il comune fino ad allora unito a Sorrento. (Francesco Aiello il Mattino)

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