venerdì 28 novembre 2008

Piano sanitario tagli anche ai policlinici

Regione Campania - La giornata si è consumata lentamente tra lunghe sospensioni e brevi apparizioni in aula. L'accordo non c'era: meglio non rischiare le insidie dei 144 emendamenti presentati da consiglieri di maggioranza e di opposizione sui quali si sarebbe potuto registrare un consenso trasversale che avrebbe determinato lo stravolgimento del testo licenziato dalla commissione dopo l'approvazione del cosiddetto maxiemendamento. Così l'esame del testo delle misure per la riduzione del deficit della sanità campana e del nuovo piano ospedaliero regionale è iniziato solo quando il sole era già calato da un pezzo. Ed è andato avanti fino a tardi. In mattinata l'appello del governatore Antonio Bassolino all'assemblea. «Occorre — ha affermato il presidente — andare avanti per fare ogni sforzo giusto e necessario per evitare il commissariamento della sanità nell'interesse della Campania e di tutti i cittadini». Bassolino ha rimarcato l'importanza dei «provvedimenti strutturali all'esame del Consiglio che determinano la riduzione del numero delle Asl, la razionalizzazione dei distretti, la riorganizzazione della rete dell'emergenza, la riduzione dei posti letto, la riqualificazione delle aziende ospedaliere, la riorganizzazione della rete ospedaliera in ospedali di primo, secondo e terzo livello». Tra i punti sui quali si registravano divergenze di opinioni la riduzione delle Asl salernitane da tre a una. Lo stesso vicepresidente della giunta regionale Antonio Valiante sosteneva che sarebbe stato meglio ridurle a due, specificando, tuttavia, che si sarebbe rimesso alla volontà dell'aula. Tra gli emendamenti accolti significativo quello proposto dai consiglieri dell'Italia dei valori che sancisce la riduzione di 100 posti letto per il Policlinico dell'università Federico II e di 50 posti per la Seconda Università di Napoli. (G. C. da il Corriere del Mezzogiorno)

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