martedì 11 novembre 2008
A lezione di inglese per aiutare gli stranieri
Meta - Tutti in classe a imparare le lingue. Da un lato, infatti, gli stranieri frequenteranno i corsi di italiano, dall’altro i dipendenti del comune cominceranno un percorso di apprendimento per la lingua inglese. Le pari opportunità cominciano laddove tutti sono messi in condizione di capire e di farsi capire, a partire dalla lingua. Ecco spiegate le iniziative promosse dall’amministrazione comunale per favorire l’integrazione degli extra-comunitari che vivono e lavorano, soprattutto come badanti, in quest’angolo di Costiera. «Ormai il fenomeno ha assunto dimensioni importanti e ritengo sia un dovere di chi governa mettere tutti nelle condizioni di relazionarsi con gli altri e di usufruire dei servizi della pubblica amministrazione», spiega Antonella Viggiano, assessore alle pari opportunità. Analogo discorso per gli impiegati del Palazzo che in una località turistica si trovano a confrontarsi quotidianamente con ospiti provenienti da ogni parte del mondo. Ecco spiegato i corsi di inglese ai quali parteciperanno coloro che per lavoro hanno maggiori opportunità di contatto con il pubblico, con i vigili urbani prima fila. Tutte le iniziative di integrazione sono portate avanti in collaborazione con la commissione pari opportunità del comune, operativa fin dall’estate di quest’anno e che, tra l’altro, promuove anche corsi di arte e scrittura creativa. Per avvicina le donne alla politica e favorire l’amministrazione unitaria del territorio della penisola sorrentina, soprattutto nell’ottica dell’integrazione, nei giorni scorsi è stato siglato un accordo tra le commissioni pari opportunità di Meta e Sorrento. all’incontro ha partecipato anche Rosellina Gargiulo componente della commissione regionale. «Con gli assessorati della penisola sorrentina abbiamo intrapreso un percorso di collaborazione visto che le realtà che vanno da Vico Equense a Massa Lubrense sono molto simili ed i vantaggi delle possibili sinergie avrebbero effetti in tutti i campi della vita pubblica», spiegano i promotori dell’iniziativa. (Francesco Aiello il Mattino)
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