domenica 9 novembre 2008

Loculi in prevendita per rastrellare fondi

Piano di Sorrento - Per finanziare i lavori di ampliamento del cimitero cittadino l’amministrazione comunale fa ricorso alla prevendita dei loculi. In pratica, considerato che al comune giacciono da anni circa cinquecento richieste di nicchie, ed un centinaio di prenotazioni per terreni sui quali edificare cappelle private, hanno pensato bene di coinvolgere gli acquirenti fin dalla fase di costruzione, facendo versare loro almeno una parte del costo finale delle opere. Nel caso dei loculi, il prezzo sarà intorno ai quattromila euro, mentre i terreni saranno venduti alla stessa cifra per metro quadrato. Nel dettaglio, il progetto di ampliamento, affidato all’architetto Thomas D’Anjout, prevede la costruzione di cinquecentoquaranta loculi, quarantotto urne cinerarie e duecentocinquanta fosse di interramento. Il tutto sarà completato dalla realizzazione di servizi igienici per il personale e per i visitatori, di spogliatoi per gli addetti, depositi per i rifiuti speciali, officina per le riparazioni ed un locale da adibire ad autorimessa. «Siamo in attesa del via libera da parte della Sovrintendenza ai beni architettonici e ambientali, dopodiché procederemo ad appaltare i lavori che non dovranno durare più di tre anni», annuncia l’assessore Giuseppe Russo. Intanto, per ridurre al massimo i tempi, dal Palazzo hanno già avviato le operazioni di esproprio dei terreni adiacenti al cimitero, sui quali dovranno essere realizzate le nuove strutture. Non a caso, a spingere per un rapido avvio delle operazioni di restyling del camposanto di San Michele, oltre all’emergenza-loculi, è stata anche l’indagine da parte della procura di Torre Annunziata che lo scorso anno ha coinvolto buona parte dei cimiteri della Costiera. Violazioni alla normativa sullo stoccaggio di rifiuti speciali cimiteriali, gettati alla rinfusa in luoghi aperti o stipati in magazzini, infatti, furono riscontrate nei cimiteri di Sorrento, Sant’Agnello, Piano di Sorrento, Meta, Massa Lubrense. Al termine delle operazioni i carabinieri denunciarono sette persone, custodi e responsabili della gestione dei cimiteri, per reati ambientali e reati contro la pietà dei defunti, mentre furono temporaneamente sottoposte a sequestro aree all’interno dei cimiteri per un totale di 1.800 metri quadrati, oltre a quattro locali impropriamente adibiti ad ossari e depositi di salme. (Francesco Aiello il Mattino)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Avete mai pensato a predisporre il vostro blog per sezioni tematiche?
Potrebbe essere più leggibile, così la pagina è troppo lunga e la lettura mi sembra un pò dispersiva.
Secondo me se ne trarrebbe grande vantaggio.

ciao