venerdì 7 novembre 2008
Reddito di cittadinanza, Scala: “potrei non votare il Bilancio"
Regione Campania - Oltre 18mila famiglie corrono il rischio di non percepire più il reddito di cittadinanza, mentre già si annunciano ricorsi a valanga degli altri aventi diritto, oltre 100mila, che fino ad ora non avevano percepito la misura per il mancato scorrimento della graduatoria. Il tutto dopo la decisione della Regione di non confermare la misura nel bilancio di previsione 2009, varato ieri sera (per un valore complessivo di quasi 18 miliardi di euro), e l’insufficienza dello stanziamento per il 2007 (30 milioni a fronte dei 77 necessari) e 2008 (15 milioni). "Se queste sono le premesse dichiaro fin da ora che potrei non votare il Bilancio" è il commento del capogruppo di Sinistra Democratica in Consiglio Regionale Tonino Scala alla scelta di eliminare il reddito di cittadinanza. "Non capisco - afferma Scala - come si possa in tempi così duri e difficili, dove a partire dalle famiglie con un reddito medio basso, non si riesce ad arrivare alla seconda settimana, pensare di eliminare il reddito di cittadinanza. Una scelta simile significa gettare nello sconforto diciottomila e più famiglie indigenti per cui quei 350 euro mensili rappresentavano una boccata d'ossigeno. In questi anni come forze di sinistra ci siamo sempre battuti per finanziare il reddito di cittadinanza, anche contro le decisioni di volta in volta assunte dai governi nazionali. Istituito sul finire del 2004, per rispondere alle emergenze sociali che montavano nel paese, la Regione Campania è la sola che è riuscita a mantenere questa forma di aiuto. E così dovrà essere almeno fino a quando non potremo dare risposte concrete alle domande di bisogno che ci giungono. Se la scelta dovesse realmente essere quella di annullare le misure previste in finanziaria per il reddito di cittadinanza personalmente avrei grandi difficoltà a votare il bilancio della Regione Campania"
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