domenica 22 marzo 2009

Verso il congresso del PDL

La partita dei coordinatori regionali del Popolo della libertà è ormai chiusa. La Campania è stata assegnata a Forza Italia e il leader regionale del nuovo partitone di centrodestra sarà quasi certamente Nicola Cosentino. L’intesa, chiusa a Roma la notte tra giovedì e venerdì, assegna ad AN sei regioni e a FI le restanti 14. A una settimana dalle Assise di fondazione del Popolo della libertà, si anima il dibattito su forme e principi ispiratori del nuovo partito. A leggere i sondaggi, il Pdl oscilla tra il 40 e il 46 per cento. La Dc si attestò durante la sua stagione d’oro tra il 42 e il 38 per cento, il picco del Pci fu il 34,4 incassato nel 1976. E la mappa interna è complicata, quasi balcanica: ci sono i liberisti di Fi, la destra sociale di An, i cattolici, i repubblicani, gli ex socialisti, gli ex radicali. Tutti con i loro valori di riferimento e, soprattutto, con le loro tenaci nomenklature locali e candidature da proporre. Vico Equense sarà rappresentata dal Sindaco Gennaro Cinque e dal consigliere comunale Giuseppe Guida che, nei prossimi giorni, incontreranno tutti coloro che hanno condiviso il percorso politico di fondazione. Dove, però, il partito unico avrebbe qualche difficoltà a nascere è in consiglio comunale. Forza Italia, si trova in maggioranza, ed Alleanza Nazionale, con il suo unico esponente all’opposizione. Anche se fino ad oggi i rapporti non sono mai stati di netta contrapposizione.

Nasce il Pdl. Chi conta e chi comanda nel nuovo partito

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