venerdì 5 giugno 2009

Scala: “Sono profondamente indignato per quanto è accaduto nell’Isola di Ischia”

Cinque persone sono finite agli arresti domiciliari e tre hanno l'obbligo di firma con l'accusa di aver sversato direttamente in mare rifiuti, come acque di fogna non depurate e fanghi, provocando "incalcolabili danni" alla flora, alla fauna e all'ecosistema marino delle isole di Ischia e Procida. “Sono profondamente indignato per quanto è accaduto nell’Isola di Ischia.” E’ il commento a caldo del candidato di Sinistra e Libertà, Tonino Scala. “E’ impensabile che si possano scaricare direttamente nel mare rifiuti liquidi, come acque di fogna, bianche e nere non depurate, e fanghi diluiti con acqua. Quanto accaduto rappresenta un grave colpo all'ecosistema e al mare che bagna l’isola”. Secondo i carabinieri, l'associazione per delinquere - che faceva perno sulla società Aragona servizi ecologia - era finalizzata a "al traffico illecito di rifiuti speciali pericolosi e non, grazie alla quale gli indagati, al solo scopo di trarre ingiusti profitti hanno sistematicamente omesso gli oneri dovuti per legge per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, procurando di conseguenza incalcolabili danni all'ecosistema". I carabinieri hanno accertato che oltre a smaltire direttamente in mare rifiuti e acque delle fogne di Ischia e Procida, venivano abbattuti i costi dello smaltimento di fanghi di sedimentazione anche del 50% smaltendoli direttamente sul terreno in una zona del Comune di Ischia di proprietà della stessa società.

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