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Pensavate di esservi liberati di loro, non eleggendoli più? Sbagliavate: perché agli ex della politica si sono spalancate le porte di Authority, enti e aziende statali, con stipendi spesso pingui (i più fortunati hanno stipendi da 400 mila euro l’anno, ma c’è chi deve accontentarsi di molto meno) e comunque sempre pagati dai contribuenti. Ecco tutti i nomi, gli incarichi e le buste paga. Quella di
Giuliano Amato, neopresidente dell’Enciclopedia italiana (per 150 mila euro all’anno), è solo l’ultima nomina di peso che ha riportato in sella aspiranti parlamentari ed ex di ogni genere e stazza: ex ministri, sottosegretari, talvolta semplici peones di Montecitorio, trombati alle politiche o alle europee, di destra e di sinistra, di grandi e piccoli partiti. Per tutti la politica ha trovato una sistemazione. Tutti chiamati a occupare incarichi pubblici, sempre accettati con ammirevole spirito di servizio. E spesso lautamente retribuiti. Soldi che, in alcuni casi, i fortunati cumulano con robuste pensioni maturate per gli anni passati a Montecitorio e a Palazzo Madama. Sono i riciclati della politica. Per carità, spesso si tratta di persone di alto profilo, vedi il caso di Amato. Ma quello che impressiona è il metodo: un fedele servitore della patria non si lascia digiuno di cariche e potere. Mai. Da Giuliano Amato a Giuseppe Zamberletti (in rigoroso ordine alfabetico), chi sono e quanto guadagnano.
(Panorama) La GALLERY: Chi sono e quanto guadagnano “gli intramontabili”
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