martedì 21 luglio 2009

Made in Italy, il falso nei menu

Sorrento - Cucinare con un occhio alla salute ma anche salvaguardando la tradizione italiana. «Il falso in tavola», il libro curato da Giovanni Ballardini, presidente dell’Accademia italiana della cucina e dall’Università della cucina Mediterranea, verrà presentato venerdì alle 10 all’hotel Conca Park. Un’iniziativa promossa dalla delegazione Penisola sorrentina e Positano dell’Accademia italiana della Cucina. Il libro, scritto in collaborazione con il Nas dei carabinieri, illustra le tecniche di sofisticazione alimentare e di manipolazione degli alimenti che danneggiano la salute e l’identità culturale della gastronomica italiana. Su 530 segnalazioni di falsi culinari, ben 360 riguardano i piatti tipici delle varie regioni, cioè oltre il 70%. Il libro si fonda sul monitoraggio, attraverso le 290 delegazioni nel mondo dell’Accademia italiana della cucina, la ristorazione in Italia e all’estero per verificare l’effettiva corrispondenza di duemila ricette presenti nei menu dei ristoranti con i fondamenti della tradizione. Tra i piatti regionali più imitati in Italia i risotti (12%), seguiti da pasta alla carbonara (6%) e al pesto (4%), tortellini (4%) e cotoletta alla milanese (3%). All’estero, in testa ai «falsi» la carbonara (15%), le lasagne alla bolognese (10%) e la pizza (10%). Ancora il pesto (8%) e gli spaghetti al pomodoro (8%), dove la salsa è spesso realizzata con ingredienti cinesi o addirittura sostituita con il ketchup. (a. s. il Mattino)

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