martedì 28 luglio 2009

La proposta di Sicignano: «Vigilante superconsulente antiracket della provincia»

«Per evitare che oggi diventi una giornata triste per tutti coloro che, come l’imprenditore antiracket Sergio Vigilante, combattono la camorra nelle istituzioni e nella società, lancio un appello affinché adesso la provincia garantisca un ruolo istituzionale a Vigilante, che oramai è il simbolo dell’antiracket napoletano» è quanto ha sostenuto Antonio Sicignano, vicepresidente dei Circoli della Libertà della Campania, con riferimento alla ufficializzazione della revoca della scorta all’imprenditore antiracket Sergio Vigilante, avvenuta nella mattinata durante un incontro con il prefetto di Napoli. «Ovviamente, il rispetto delle istituzioni mi impone di non commentare il merito del provvedimento assunto in piena legittimità dal prefetto di Napoli. L’unica cosa che dico – aggiunge - da diretto conoscitore delle battaglie che ha condotto Vigilante, è che ora la provincia debba valutare la possibilità di affidare a Vigilante un ruolo istituzionale che gli permetta di condurre le sue battaglie con ancora più forza. Penso magari ad un superconsulente provinciale all’antiracket, che potrebbe affiancare l’assessore alla legalità. Proprio come fatto finora nella sola città di Portici dal sindaco Cuomo con ottimi risultati». Conclude Sicignano: «il presidente Cesaro ha già dimostrato grande attenzione per la lotta in favore della legalità, operando per la prima volta nella storia di Napoli, una doverosa cernita tra i candidati alla provincia, in favore di coloro che non hanno mai avuto precedenti penali»

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