domenica 19 luglio 2009
Sicignano contro l’inciviltà delle nostre spiagge
«Guardando questo panorama immenso, ho pensato che forse, quando dalle nostre parti si dice comunemente che noi “viviamo nella civiltà”, a parlare è solo qualche Salvini che vuole sfotterci» è quanto ha sostenuto Antonio Sicignano, vicepresidente regionale dei Circoli della Libertà della Campania, nell’ambito della rubrica “Un diario dagli States per trovare soluzioni ai problemi di Castellammare” pubblicata quotidianamente sul suo blog internet (www.cdlstabia.com). «Oggi giornata dedicata al mare – ha aggiunto - Siamo andati alla spiaggia militare di Pensacola. Siamo approdati ad una spiaggia di incantevole bellezza e l´abbiamo subito denominata `spiaggia di sale´, perché la sabbia e´ di colore bianco e formata da granelli finissimi che, per la sua morfologia, somigliano molto al sale. E´ una spiaggia bellissima, dalle proporzioni immense e molto ben organizzata. In alcuni punti della spiaggia, vi sono delle strutture in legno, con coperture a padiglioni, dove sono sistemati tavolini e panche in legno. Poco distante vi e´ anche una doccia, con funzione idraulica per i piedi e per tutto il corpo. Sempre sulla spiaggia vi sono, poi, delle strutture in muratura dove sono allocati i bagni, che tanto per cambiare sono tutti provvisti anche di aria climatizzata. Su grosse strutture in legno siedono le Bay Watch della Florida, ovvero ragazze bagnino specializzate per il salvataggio in mare. Il paesaggio è incantevole, o, forse ancora di più, è meraviglioso. Si ha l’impressione di vivere un paesaggio incontaminato, eppure a soli due metri ci sono i bagni con l’area condizionata». Conclude ironico Sicignano: «ovviamente non è tutto rosa e fiori. Per uno come me che è abituato a recarsi al mare in quel di Pozzano, devo dire che mi sono mancati i parcheggiatori abusivi, che ti sfilano 5 euro per un posto auto di 3 ore. Mi è mancato di dover pagare circa 20 euro per fare un bagno in una spiaggia affollatissima, dove non sei nemmeno libero di cambiare la posizione della tua asciugamano, altrimenti rischi di invadere il metro-quadrato di spazio (quando si è fortunati) concessi ad un altro bagnante. Mi mancano le cloache di cemento che arrivano fino al bagnasciuga. Mi sono mancate anche le due ore di traffico per raggiungere il mare e quella frenesia che comunemente si vive dalle nostre parti quando si va al mare».
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