Disagi tra i pendolari sulla tratta dalla costiera al capolinea nel capoluogo
Sorrento - Ritardi nella giornata di ieri per i passeggeri di alcune corse della Circumvesuviana che partite in ritardo dal terminale di Sorrento hanno accumulato un rallentamento più ampio per raggiungere il capolinea di Napoli con oltre due di ritardi. Motivi dell’improvvisa lentezza sono stati i cambi materiali di due convogli che partiti da Sorrento e giunti a Castellammare di Stabia ed alla fermata di Pompei – Villa dei Misteri hanno ricevuto ordine dalla centrale di Napoli di convogliare tutti i passeggeri dalle vecchie motrici ai nuovi e moderni elettrotreni modello etr da quest’anno a disposizione delle ferrovie della Circumvesuviana. Un cambio puramente tecnico che ad intervalli periodici contribuirà a mandare in pensione i vecchi modelli dal caratteristico colore grigio e rosso per essere sostituiti con i più confortevoli prototipi di ultima generazione. Musi lunghi tra i passeggeri, turisti diretti verso gli Scavi di Ercolano e Napoli centro, e lavoratori diretti verso il capoluogo che hanno dovuto attendere non poco per giungere a destinazione. Complice il caldo torrido e l’affollamento delle carrozze, a poco è bastata la ”soddisfazione”, se così può essere chiamata, di sperimentare le nuove corse che caratterizzeranno il futuro del circuito ferroviario della Circumvesuviana. I nuovi modelli, autentiche frecce dal colore blu, accattivanti ed aerodinamici nella loro nuova sagoma, assicureranno i tempi di percorrenza tra la penisola sorrentina ed il terminale di Napoli salvaguardando il rispetto degli orari cronometricamente gestiti dalla sala operativa per garantire il supporto non solo dei mezzi pubblici in partenza da piazza Garibaldi verso l’aeroporto di Capodichino ma in particolare delle corse delle ferrovie dello Stato per il collegamento con la capitale. Già, ma in attesa che si vada a regime i ritardi - soprattutto per chi lavora - sono inaccettabili. Probabile il ripetersi di analoghe situazioni nelle prossime settimane, presumibilmente nei centri ferroviari dove i vecchi convogli attenderanno di essere rimorchiati verso Napoli. (vm il Giornale di Napoli)
Nessun commento:
Posta un commento