sabato 14 novembre 2009

Gabriele (Prc): Vorrei sfidare il Pd alle primarie

Regione Campania - Corrado Gabriele, assessore regionale al Lavoro, ribadisce al VELINO l’intenzione di candidarsi alle primarie per le elezioni regionali in Campania “purché mi sostenga tutta la sinistra, nessuno escluso”. L’operazione complicata che si sta tentando di realizzare in queste ore è quella di dar vita alla federazione tra Rifondazione comunista (di cui fa parte lo stesso Gabriele), i partiti che compongono Sinistra e libertà e se possibile anche il Pdci. L’obiettivo è presentare, con o senza Gabriele aspirante governatore, una lista unitaria che possa aspirare a prendere almeno il dieci per cento dei consensi. C’è già il via libera di Vendola e Fava, più perplessi sono i Socialisti. Gabriele, è vero che si sta preparando a scendere in campo per le primarie? “Se si fanno...” Ci sono dubbi? “Non mi pare siano stati fatti passi in avanti dopo l’elezione di Amendola alla segreteria campana del Pd, anche se mancano 130 giorni alle elezioni regionali. Per quanto mi riguarda, attendo che il mio partito, ma anche altre formazioni politiche possano appoggiarmi in maniera unitaria alle primarie. Vorrei sfidare i democratici a essere tali, atteso che il presidente uscente ha detto che non si ricandida e che le primarie rinsaldano le azioni di governo e servono a stimolare gli elettori”. Non spetta innanzitutto al Pd esprimere una candidatura? “Dovrebbe farsi carica del destino della coalizione, non c’è dubbio. Ma al nostro segretario regionale Franco Nappo non è arrivata neanche una telefonata da Amendola, eppure siamo una forza di governo che in Regione ha garantito più di altri una correttezza istituzionale e che in Comune, senza i voti di Carotenuto e Fucito, non avrebbe fatto passare l’equilibrio di bilancio”. Si perde tempo a corteggiare l’Udc? “Da sempre cerco di evitare che il Prc vada da solo: ho parlato anche con Vendola che mi è sembrato d’accordo a rimettere insieme le forze della sinistra. Quanto all’Udc, mi chiedo come faccia a non segnalare il confine in cui collocarsi: come faranno a stare in una coalizione in cui c’è un coordinatore regionale a cui si imputano così gravi accuse?” Andrebbe bene Saviano candidato? “Deve continuare ad essere la voce libera dell’informazione senza condizionamenti politici. Io tre anni fa lo convinsi ad andare a Casal di Principe quando non era ancora così famoso. La politica deve avere dentro di sé le condizioni per garantire la legalità. Così come ribadisco il mio no a candidati magistrati: non servono le etichette che ci si costruisce nella propria carriera politica”. (Carlo Porcaro Velino/Il Velino Campania)

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