L’assessore ai trasporti della Regione Campania Ennio Cascetta, ha inaugurato il nuovo porto di Piano di Sorrento. "Per il porto di Marina di Cassano - ha detto - la Regione Campania in questi anni ha investito più di sette milioni e mezzo di euro di fondi europei di propria competenza. E' stato messo in sicurezza il litorale con il borgo circostante, si è riqualificato il porto, si sono potenziati e adeguati le strutture a servizio del diportismo nautico e l'impianto di ascensore. Ora lo scalo è finalmente una infrastruttura di primo livello, che fornisce tutti i servizi utili ai diportisti e agli altri turisti della zona, e contribuirà certamente allo sviluppo economico e occupazionale di Piano di Sorrento". Quello di Cascetta non è stato solo un intervento di circostanza, ma la presentazione delle politiche di sviluppo e di mobilità in costiera. “Finora, - ha spiegato - per i porti della penisola sorrentina dal 2002 abbiamo speso complessivamente circa 20 milioni di euro di fondi europei e regionali. Due anni fa abbiamo inaugurato il prolungamento di 44 metri del molo di sopraflutto di Marina Piccola a Sorrento. Lavori che – finanziati per 6,5 miliardi di vecchie lire - erano stati sospesi nel 1999 a causa di un contenzioso con l’allora impresa esecutrice, e ripresi ad ottobre 2004 anche grazie all’intervento della Regione, che ha consentito di sanare il contenzioso e di approvare una perizia di variante del valore di 1,8 milioni di euro per il completamento dei lavori. Un’opera fondamentale, che ha consentito di razionalizzare gli spazi del porto, destinati ai collegamenti marittimi merci e passeggeri. Sempre sul porto di Sorrento, sono stati realizzati altri 7 interventi per circa 7 milioni di euro, di cui oltre 6 milioni di fondi regionali del POR, sia su Marina Grande che Marina Piccola, dal recupero dell’arenile al rifacimento della pavimentazione, dalla riqualificazione delle banchine, all'adeguamento del pontile per le crociere. Abbiamo erogato oltre un milione di euro di fondi europei del vecchio POR per adeguare lo scalo di Seiano-Vico Equense (Marina di Aequa), una delle fermate del metrò del mare, e Marina di Vico, con interventi di messa in sicurezza, riqualificazione dei pontili ed escavo. E, sempre in penisola sorrentina, abbiamo erogato altri 3 milioni circa per l'adeguamento e la messa in sicurezza di Marina della Lobra e Marina di Puolo a Massalubrense.” A Vico Equense, se la memoria non m'inganna, la Regione Campania ha approvato un project financing che prevede la trasformazione dell’area della Marina d’Equa da punto di approdo a porto turistico. In quell’area, non è mai esistito, né esiste un “porto” e tanto meno un “porto turistico”, ma solo e soltanto un punto di ormeggio, che, con il passare del tempo, si è man mano, trasformato in una zona di sosta di natanti. Per poter fare spazio ai diportisti, bisogna trasferire i titolari di due stabilimenti balneari, di fatto, inutilizzabili per la balneazione in quanto si affacciano nello specchio d’acqua del punto di approdo. Questi operatori sarebbero compensati per la “perdita” delle loro concessioni con altre concessioni che interesserebbero una buona parte del già ridottissimo litorale destinato a pubblica balneazione.
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