Penisola sorrentina – “In questo inizio di anno scolastico – spiegano i giovani democratici della penisola sorrentina - la tensione è salita vertiginosamente a causa dell'ormai celebre "Riforma Gelmini". Probabilmente l'errore è già nel definirla "riforma". Noi per "riforma" intendiamo una modifica volta a migliorare o rinnovare l'assetto di qualcosa. La "Riforma Gelmini" assomiglia più ad una finanziaria, e probabilmente la signora Gelmini non ne avrà neanche letto il testo, costruito ad arte dal signor Giulio "mani di forbice" Tremonti. La quantità di tagli ai fondi per la scuola pubblica è vergognosa per uno stato moderno come l'Italia. Non si punta a migliorare il paese distruggendo l'istruzione pubblica! Nei prossimi 3 anni verranno tolti 8 miliardi di finanziamenti alla scuola. Le ripercussioni sociali di questi tagli sono già gravissime, a partire dalle migliaia di precari che hanno perso il posto di lavoro ed adesso risultano disoccupati. Nel resto d'Europa, per uscire dalla crisi, i governi hanno investito nell'istruzione pubblica e nella cultura. Noi con i nostri concittadini europei ci troveremo sempre nella condizione di chi è battuto in partenza! Abbiamo docenti sempre più anziani, mentre tanti giovani dopo l'università si trovano nel limbo del precariato senza trovare una minima via d'uscita. E, cosa molto grave, questi giovani, tra qualche anno, potremmo essere noi... Ancor più grave è il capitolo università. Gli atenei saranno sempre più delle società affidate a privati, con rettori in carica per decenni ed un senato accademico privo di ogni potere. Diminuisce il numero dei docenti di ruolo, aumenta il numero dei precari e vengono drasticamente tagliati i fondi per la ricerca. Così facendo distruggono il nostro futuro! Per questo diciamo NO a questa "riforma"! Noi giovani siamo il futuro del paese, l'istruzione pubblica è un nostro diritto e non lo molleremo!”
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