lunedì 25 ottobre 2010

Vendola: "C'eravamo smarriti"

Sel così chiude il congresso

"Ci eravamo smarriti, ora ci siamo ritrovati". Nichi Vendola comincia con queste parole a mezzogiorno passato l'intervento, a Firenze, di chiusura del Congresso fondativo del partito, intitolato "Riaprire la partita". Il messaggio di questo congresso della Sel: "è che c'è una Italia migliore" in "un mondo migliore". Vendola auspica un Paese non più "avvelenato da dossier e gossip venefici". Con una frecciata a Berlusconi e a Fini, il leader di Sel esclama: "Il mondo non è quello 'spazio immobiliare' che va da Montecarlo ad Antigua". "Lo smarrimento - prosegue Vendola - parla di una sinistra in stato confusionale che deve cercare di ritrovarsi, ma non per tornare in un luogo antico". "Sarebbe un errore - prosegue - pensare di fare un'operazione di restaurazione o una sommatoria di frammenti, pensando che la sommatoria possa costituire una forza che, invece, è solo un fatto politico e non algebrico". "Non diventeremo, e non ne abbiamo la tentazione, di diventare il partito della Cgil, ma l'Italia ha bisogno della Cgil". Lo dice Nichi Vendola a Firenze, al congresso costitutivo del partito. "Abbiamo comunque bisogno di un grande sindacato confederale unitario che - sottolinea - sappia alzare la bandiera dell'autonomia del mondo del lavoro". Quanto allo sciopero generale rilanciato ieri da Maurizio Landini, questo "serve - rileva - a rimettere insieme uno specchio perchè l'Italia possa guardarsi dentro. Mi sono chiesto - aggiunge - cosa avrebbe pensato Aldo Moro della manifestazione della Fiom... Forse avrebbe fatto un saggio e l'avrebbe considerata una grande risorsa". Nichi Vendola è stato eletto presidente all'unanimità dagli oltre 1.500 delegati con voto palese. Fra gli interventi di oggi anche quello di Fabio Mussi ricordando che tre anni fa era sempre a Firenze, ma a un altro congresso: quello della morte dei Ds e della nascita del Pd. "Cari compagni, io mi fermo qui" disse allora l'ex ministro dell'Università scegliendo un'altra strada a sinistra. E dalla tribuna del Saschall nel primo congresso della Sel Mussi riprendere la parola e dice: "Adesso riparto da qui". (Repubblica.it)

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