Castellammare di Stabia - Dopo il regolamento per la sicurezza e il decoro cittadino, che ha fatto discutere per i divieti ai vestiti succinti e alle bestemmie, il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, vara un' ordinanza per istituire le "ronde cittadine".Il provvedimento dell'amministrazione comunale lancia le "associazioni di cittadini, che dispongano di osservatori volontari (cosiddette 'ronde') per la segnalazione agli organi competenti di eventi che possano arrecare danno alla sicurezza urbana, o ingenerare situazioni di disagio sociale". "Il provvedimento sindacale - è scritto nella nota del Comune - che si ispira al Testo unico degli enti locali e ai decreti Maroni del 2008 e del 2009, che definiscono gli ambiti della sicurezza urbana e individuano i poteri di prevenzione e repressione affidati ai sindaci, è motivato dalla necessita di prevenire e contrastare, nel territorio comunale, situazioni urbane che, essendo di degrado ed isolamento, favoriscono l'insorgere di fenomeni criminosi; oppure che si traducono in comportamenti illeciti quali il danneggiamento al patrimonio pubblico e lo sversamento dei rifiuti; o che - ancora - concernono l'abusivismo commerciale, l'illecita occupazione di suolo pubblico e l'intralcio alla viabilità". Anche quest'ordinanza, come la precedente, è stata emanata su conforme proposta dell'assessore alla Legalità e alla sicurezza, Luigi Mamone, e sarà comunicata alla Prefettura di Napoli. Intanto, sono stati contattati i rappresentanti di sette associazioni cittadine già dotate di personale potenzialmente destinabile al progetto di collaborazione per la sicurezza cittadina. Sono: Associazione nazionale carabinieri Italia, Associazione protezione verde pro natura, Associazione nazionale marinai d'Italia, Associazione nazionale combattenti guerra liberazione, Associazione combattenti e reduci, Associazione ecologica culturale protezione verde e Associazione reparto operativo soccorso Stabia. I volontari dovrebbero girare per le strade muniti di telecamera, per denunciare le situazioni di illegalità. (La Repubblica Napoli)
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