Berlusconi è preoccupato, la monnezza napoletana danneggia “l'immagine e il buon nome di tutta l'Italia”. E le rivelazioni di WikiLeaks? Aiutano il nostro Paese? Sentite qua: secondo le ultime diffusioni Gianpiero Cantoni e Gianni Letta avrebbero dichiarato agli Usa di essere preoccupati per le condizioni di salute di Silvio Berlusconi. Stralci di queste affermazioni sono state pubblicate dal The Guardian, dove sono riportate le frasi che i due uomini vicini al Premier avrebbero dichiarato all'ambasciatore americano a Roma, David Thorne. Letta avrebbe descritto Berlusconi come un uomo “fisicamente e politicamente debole” e “senza energie”. Cantoni commenta i risultati “disastrosi” dei test clinici, dovute alle ore piccole e ai festini: “Siamo tutti preoccupati per la sua salute. Il fatto che faccia tanto tardi la notte e l’inclinazione ai festini implicano che non si riposa abbastanz”'. Inoltre ricorda che il Presidente del Consiglio è svenuto tre volte in pubblico. Sempre Cantoni avrebbe confidato all'ambasciata americana a Roma che Berlusconi “crede che i servizi segreti italiani potrebbero avergli deliberatamente teso una trappola nel suo presunto ‘affairè’ riguardante una minorenne”, con probabile riferimento (si era nell'ottobre del 2009) al caso Noemi. La vicenda Marrazzo con i ricatti ad opera di alcuni militari dell'Arma “ha convinto Berlusconi che non si poteva fidare dei suoi servizi d'intelligence”, avrebbe sostenuto Cantoni. Ci sono anche due episodi personali riferiti direttamente dall'ambasciatore David Thorne nelle informative. Il primo riguarda la telefonata che il neo ambasciatore, non appena arrivato a Roma, scambia con il Cavaliere: in quella circostanza, scrive Thorne, Berlusconi “sonnecchia per un po’”. Mentre in un altro evento pubblico a cui partecipano entrambi, il 19 ottobre 2009, il premier appare “distratto e stanco”.
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