mercoledì 14 settembre 2011
Caccia, Di Nardo: annunciamo battaglia a emendamento 'marchetta' cacciatori
"Un italiano su due è contrario alla caccia, eppure c'è chi fa il furbo e chiama 'controllo faunistico' la licenza di uccidere animali in qualsiasi periodo dell'anno, perfino nei parchi e nelle aree protette. E' una vergogna. L'Italia dei Valori non lascerà che passi un tale obbrobrio". Lo dichiara il senatore Nello Di Nardo, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione ambiente, rigettando ogni tentativo di modificare la legge 394/91 sui parchi e la legge quadro sulla caccia. "I cacciatori - prosegue Di Nardo - ci provano continuamente e alla fine c'è sempre qualcuno che abbocca. Mi auguro che il senatore Molinari, folgorato sulla via di Damasco, ritiri subito l'emendamento 'marchetta', altrimenti in commissione troverà pane per i suoi denti. Un intervento sulla caccia è possibile solo nel rispetto della normativa comunitaria, che esclude ogni deregulation fine di salvaguardare l'ambiente e consentire la ricostruzione del patrimonio faunistico". "Estendere così l'attività venatoria - conclude Di Nardo - significa chinare il capo alla potente lobby dei cacciatori, fregandosene dell'ambiente e di quello che vogliono gli italiani".
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento