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“Per chi, come me, - spiega
Antonio Marciano Consigliere regionale del Pd - a Barra è nato e cresciuto,
le immagini pubblicate ieri dall’Espresso non dicono niente di nuovo. Eppure, rivedendole, continuo a provare un enorme senso di tristezza. Non è pensabile che una festa di popolo, che da generazioni coinvolge decine di migliaia di persone, possa continuare a essere infangata nel silenzio di tutti. Non lo merita Barra e neppure i barresi ‘puliti’, quelli che con la camorra non hanno mai avuto niente a che fare e che anzi ai clan hanno avuto il coraggio di opporsi. È arrivato il momento di fare qualcosa. È arrivato, per le Istituzioni – Comune, Provincia, Regione, ma anche la Chiesa, visto che il parroco di Barra quei gigli li ha benedetti – il momento di intervenire in maniera netta. Barra non può più essere una zona franca nelle mani dei clan, - conclude l’esponente democratico - che continuano a usare i Gigli per accrescere il loro potere e la loro popolarità. È arrivato il momento di riappropriarsi della festa. E se questo non è possibile, di sospenderla.”
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