martedì 27 settembre 2011

Vico Equense - Servizi sociali, la risposta di Michele De Angelis (Gesco)

Fonte: Agorà della Penisola Sorrentina

Gentile Sig. Arturo Manganaro,
faccio seguito all’intervento che ha tenuto nell’ultimo consiglio comunale di Vico Equense ed alla lettera che ha inviato ad un sito di informazione locale. In entrambi i casi, ci ha chiamati in causa, personalmente e come organizzazione; muovendo accuse. Mi occorre per onore di verità precisare che: Prisma è un organizzazione non profit costituita in forma cooperativa da quarantacinque soci di cui fanno parte anche suoi concittadini e non è di uno ma di tutti i miei soci e colleghi, come sancito dall’art. 45 della nostra Costituzione. Nè il consorzio Gesco nè Prisma hanno beneficiato di un comodato gratuito dal Comune di Vico Equense. Per l’utilizzo dei locali in località Seiano abbiamo pagato la somma stabilita all’art. 5 del contratto stesso (DGC n. 9/09), ovvero € 800 mensili , ma il Comune di Vico Equense non ci ha mai immesso nel possesso degli stessi, ciò nonostante abbiamo pagato i canoni per alcuni mesi infatti conserviamo copia dei bonifici e dei bollettini. Ma c’è di più. Quel comodato occorreva a Prisma ed al comune di Vico Equense a partecipare ad una gara ad evidenza pubblica regionale per realizzare un asilo nido aziendale aperto ai cittadini di Vico Equense. La regione Campania ha ammesso a finanziamento Prisma ed il comune di Vico Equense, ma ci è stato comunicato per le vie brevi che il comune non intendeva utilizzare quel finanziamento sulla scuola. I fondi sono andati persi. Motivo? L’amministrazione ha cambiato idea. Al posto dell’asilo nido, ha programmato un parcheggio che ad oggi non ha neanche realizzato.


Inoltre il Comune di Vico ha presentato proposta progettuale a valere del DD. 378/09 per la realizzazione di un asilo nido, in partenariato con i Piano Sociale di Zona: la proposta è stata approvata, ma il Comune di Vico ha pensato bene di uscire dal PSZ e, pertanto, ancora una volta, non potrà utilizzare i fondi assegnati. A quante altre risorse e servizi dovranno rinunciare i cittadini di Vico Equense. Altra imprecisione, ripetuta di continuo: Prisma ha beneficiato di affidamenti diretti in altri Comuni. Come a dire: la cooperativa predica bene e razzola male. Il Comune di Meta ci ha affidato con modalità diretta e per motivi di urgenza un servizio dal valore di 4000 (quattromila) euro, con determina n. 495 del 29/12/2010. Un’inezia. il comma 11 dell’art.125 del D.Lgs 163 del 2006 Codice degli appalti consente l’affidamento diretto da parte del responsabile del procedimento per servizi o forniture inferiori a € 20000. Il Comune di Vico Equense ha senza gara affidato servizi per una valore superiore ai 200.000 (duecentomila) euro. La differenza conferma quanto l’argomento sia strumentale. Ad ogni buon fine a quella determina ha fatto seguito la ns. comunicazione n 674 del 21/12/2010con la quale chiarivamo al comune di Meta che avremmo si garantito continuità al servizio di tutoraggio ai minori, ma non avremmo richiesto corrispettivi o presentato fattura a valere su quelle risorse, anzi avremmo intrapreso qualsiasi azione a tutela degli interessi dei cittadini e dei lavoratori qualora non fossero stati garantiti i servizi ai Metesi anziani, bambini o disabili che fossero. Ad oggi non abbiamo presentato alcuna fattura a valere su quei 4000 € impegnati e non intendiamo presentarla, il comune di Meta ha riaffidato con procedure di evidenza pubblica i servizi ed ha bandito una gara per la gestione del servizio nido. Ancora: il Comune di Vico Equense, come da me spiegato nell’intervento tenuto durante l’ultimo consiglio comunale, non approvando il Piano Sociale di zona I annualità , perde 60000€ sui Fondi Regionali e dovrà riconoscere 52.350,16€ oltre interessi passivi quale debito fuori bilancio per le prestazioni di servizio che i soggetti gestori dei servizi per conto del Piano sociale di Zona hanno erogato nel 2010 ai cittadini di Vico Equense. Per evitare tale salasso basterebbe semplicemente approvasse il piano di zona I annualità in consiglio Comunale. Infine il Tribunale Amministrativo Regionale ha dato ragione a noi e torto a voi (all’amministrazione comunale ed al suo ufficio) per ben due volte , ma evidentemente tanto non Le è bastato ancora. Cordialmente, Michele De Angelis

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