lunedì 19 settembre 2011

La Madonna dell’autista

Vico Equense - Era l’anno 1955, la ditta Pane, guidata dall’ing. Andrea Cosenza, impegnata con tutti i suoi operai e mezzi meccanici, anche con cariche di tritolo, stava eseguendo il tracciato stradale che da Moiano doveva raggiungere la sommità del monte Faito. Durante i lavori perdette l’operaio Francesco Volpe, lo scoppio improvviso di una mina presso la località “Conca” provocò la prima vittima per quell’ardua impresa. I lavori intanto proseguirono con intensità, giunti in località “malo passo”, dal ventre della roccia sgretolata dagli scoppi usci una grotta. Non mancavano i curiosi che nelle ore di assenza dei lavori, si recavano sul posto per osservare. Tra questi il sacerdote Francesco Cannavale della parrocchia di S. Giovanni Battista di Massaquano, che fu tra i primi a essere motorizzato a Vico Equense e il Maresciallo dei Carabinieri. I due osservatori, richiamati e quasi invitati da quella piccola grotta apparsa quasi fosse un richiamo per coloro che in futuro sarebbero transitati per quella nuova e incantevole arteria e senza rendersene conto furono concordi nel capire, sull’esempio della grotta di “Lourdes” , di farne un habitat o trono per la Vergine Maria. Essi furono altresì molto contenti nell’affidare gli automobilisti alla protezione della madre di Dio col titolo “MADONNA DELL’AUTISTA”. Il 13 Settembre coincide a quando apparve la grotta e il parroco di cui sopra ogni anno ha richiamato i motorizzati sulla strada del Faito ove è celebrata la S. Messa, ricordando le vittime della strada del nostro comprensorio, invitando tutti gli automobilisti presenti al rispetto delle regole e della vita propria e altrui. Questa lodevole tradizione giunta alla sua 51° edizione, non è stata mai interrotta o dimenticata, anzi sempre più sentita e partecipata con molto interesse e devozione soprattutto, dagli interessati in prima persona (autista dei pullman della circumvesuviana, Polstrada, forze dell’ordine della Penisola Sorrentina, quest’anno alla cerimonia hanno assistito anche, i Sig. Antonino Volpe e Luigi Guida, che nel lontano 1955 erano operai impegnati nella realizzazione della strada per il Faito nella squadra “ avanzata” termine per indicare quella maggiore al rischio per cadute massi, scivoli, ed esplosioni, erano loro che dovevano dare maggiore sicurezza ai colleghi di lavoro retrostanti, predetti, evocavano alcuni episodi , cadendo nella naturale commozione. Quest’anno alla manifestazione religiosa hanno partecipato numerose persone alle quali è stato distribuito, oggettistica raffigurante la Madonna dell’Autista. L’evento di grande richiamo, è stato curato nella parte logistica dai Volontari del Faito guidati da Luigi Russo; Priore Salvatore Coppola Arciconfraternita S.Maria a Chieia; Dr. Vincenzo Cioffi Proloco Borghi D’Aequa. Il tutto promosso e coordinato dal Sacerdote Antonio Guida parrocchia S.Giovanni Battista di Massaquano.

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