Fonte: Antonino Siniscalchi da il MattinoSant’Agnello - Una struttura di sei piani, con oltre 200 posti letto e reparti medici all’avanguardia, dotata di una superficie per l’atterraggio ed il decollo degli elicotteri del 118 e collegata ad un parcheggio pubblico interrato. Costo stimato dell’opera: cento milioni di euro. Sono numeri importanti, quelli dell’ospedale unico della penisola sorrentina, «l’ospedale del futuro», come ha evidenziato il sindaco di Sant’Agnello, Gian Michele Orlando, in apertura dell’incontro per la presentazione del piano. Un progetto ambizioso, che ieri ha segnato un altro passo in avanti con la presentazione dello studio di fattibilità. Il documento, elaborato dal geometra Franco Ambrosio e dall’architetto Luigi Mollo, è stato presentato nel corso di un convegno, moderato dal giornalista Vincenzo Califano, al quale hanno preso parte Luigi Esposito, direttore sanitario distretto 59 dell’Asl Na3 Sud; Vincenzo Iaccarino, delegato alla sanità dei sindaci della penisola sorrentina; Achille Coppola, sub commissario Sanità Regione Campania; Gaetano Di Pietro, collaboratore del sub commissario Mario Morlacco; Michele Schiano di Visconti, presidente della V Commissione Regionale Sanità, con il segretario della stessa Commissione, Carmine Mocerino. Le conclusioni affidate al senatore Raffaele Lauro. Secondo l’ipotesi formulata dai progettisti, la struttura dovrebbe sorgere accanto all’attuale sede del distretto 59 ed articolarsi in sei livelli, di cui quattro esterni e due interrati (in linea con i vincoli ambientali dettati dal Piano urbanistico territoriale), su un’area di circa 14mila metri quadrati. Previsto anche il collegamento con un parcheggio pubblico interrato, che dovrebbe sorgere nelle immediate vicinanze della nuova struttura, in un’area indicata dal piano regolatore.
Quanto ai tempi di realizzazione, previsioni ottimistiche ipotizzano un periodo non superiore ai cinque anni. Realisticamente, però, il completamento della struttura potrebbe richiedere tempi più lunghi, visto che l’iter è ancora alle fasi preliminari. Nel giro di qualche anno, comunque, la penisola sorrentina potrebbe essere finalmente dotata di un grande polo ospedaliero, capace di far fronte da solo ad una domanda assistenziale ed emergenziale in costante aumento. Attualmente, infatti, gli ospedali di Sorrento e Vico Equense non riescono a fornire una risposta ottimale alla crescente domanda di assistenza a causa di una cronica carenza di personale e di spazi adeguati alle esigenze. Una circostanza tanto più grave se si pensa al vertiginoso aumento delle malattie croniche, al progressivo invecchiamento della popolazione ed all’alta densità demografica della penisola, che conta oggi una popolazione di oltre 80mila abitanti ai quali si aggiungono migliaia di ospiti italiani e stranieri la affollano durante la stagione turistica. Perciò, l’ospedale dovrà essere dotato di dipartimenti di emergenza, osservazione breve, rianimazione, cardiologia, chirurgia, ortopedia e traumatologia, radiologia ed analisi, oltre che dei reparti di medicina d’urgenza, emodinamica, nefrologia e terapia intensiva infantile, di cui la sanità locale è attualmente priva. Il vicesindaco di Piano di Sorrento, Vincenzo Iaccarino, coordina le iniziative per la realizzazione di un polo sanitario d’eccellenza in penisola sorrentina: «Lo studio di fattibilità – osserva - è un'indicazione concreta della volontà dei Comuni costieri di realizzare un ospedale all'avanguardia, un polo di eccellenza per dare risposte adeguate e puntuali alle esigenze sanitarie dei cittadini e dei turisti». Positivo anche il commento del senatore Raffaele Lauro, membro della commissione affari costituzionali del senato, che ha sottolineato quale importanza abbiano le strutture civili, come quella sanitaria, non solo per i doverosi servizi destinati alla tutela della salute dei residenti, ma anche per l'immagine turistica nel mondo di Sorrento e dintorni. «Il futuro della penisola sorrentina – ha sottolineato il parlamentare del Pdl - è certamente fondato sulla qualità dell'offerta turistica, in senso stretto, sulla soluzione degli annosi problemi infrastrutturali, come la mobilità, sulla salvaguardia dell'ambiente e del paesaggio, sulla dimensione culturale e, infine, sulla vivibilità e godibilità di una meravigliosa località di soggiorno, ma anche sull'efficienza e la professionalità delle strutture sanitarie, che diventano strategiche per l'immagine civile. Non possiamo confidare soltanto sull'alta professionalità, pur apprezzabile, dei medici e degli operatori della sanità, ma bisogna dotare la penisola sorrentina di un ospedale unico, ad alta specializzazione, che rappresenti un'eccellenza nell'ambito della Regione Campania. Questa struttura onorerà anche la memoria di grandi chirurghi, che rappresentano pagine significative della nostra storia ospedaliera, a partire dagli indimenticabili medici-filantropi, Agostino Schisano e Luigi Cappiello».
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