Massa Lubrense - Puliscono il suolo estirpando rovi e piante infestanti bruciati sul posto, poi, lontani da occhi indiscreti proseguono l’opera tagliando a raso decine di alberi di agrumi e fichi, oltre a grossi ulivi. È accaduto in località Santa Maria la Neve nella zona collinare di Sant’Agata sui due golfi, frazione di Massa Lubrense, dove su segnalazione all’ “SOS Ambiente” sono intervenuti i volontari del wwf penisola sorrentina che hanno constatato e documentato uno scempio perpetrato da ignoti nell’ambito di strani movimenti che vedono all’opera ruspe, scavatrici, camion ed operai che dopo il tramonto e fino a tarda sera ravvivano un cantiere in un terreno nei pressi della chiesa di Santa Maria la Neve. La stessa zona è già stata oggetto di pregresse denunce da parte degli ambientalisti per scavi, realizzazioni di box interrati, incenerimento di rifiuti speciali e cimiteriali, sbancamenti che hanno richiamato l’attenzione dei caschi bianchi della polizia municipale e della magistratura, senza che venisse però fatta luce su periodici interventi che stanno stravolgendo un’area sottoposta a vincolo ambientale e paesistico. Anche stavolta la segnalazione del wwf è partita immediata nei confronti delle forze dell’ordine, spesso difficilmente reperibili in orari notturni e probabilmente ben noti a chi si dedica a perpetrare opere prive di autorizzazione rilasciata dagli enti di competenza. In virtù di tanto gli ambientalisti si sono limitati a chiedere la messa in sicurezza del cantiere ma hanno personalmente aperto una indagine per risalire ai responsabili di opere che nell’arco di dodici mesi hanno visto seppellire un bosco da tonnellate di terreno provenienti da sbancamenti per costruire box interrati, smaltire anche in pieno giorno quintali di rifiuti speciali ed edili, compresi centinaia di fiori e lumini provenienti dal vicino cimitero ed inceneriti a pochi metri di distanza, allargare strade in luogo di precedenti sentieri. «Stiamo parlando del non rispetto delle leggi - commenta il presidente del wwf penisola sorrentina, Claudio d’Esposito - in una amena località dove si manifesta una fitta nebbia di omertà che rende possibile azioni illegali». (Fonte: vinmar da il Giornale di Napoli)
sabato 15 ottobre 2011
Taglio di rovi e... alberi a Santa Maria la Neve
Massa Lubrense - Puliscono il suolo estirpando rovi e piante infestanti bruciati sul posto, poi, lontani da occhi indiscreti proseguono l’opera tagliando a raso decine di alberi di agrumi e fichi, oltre a grossi ulivi. È accaduto in località Santa Maria la Neve nella zona collinare di Sant’Agata sui due golfi, frazione di Massa Lubrense, dove su segnalazione all’ “SOS Ambiente” sono intervenuti i volontari del wwf penisola sorrentina che hanno constatato e documentato uno scempio perpetrato da ignoti nell’ambito di strani movimenti che vedono all’opera ruspe, scavatrici, camion ed operai che dopo il tramonto e fino a tarda sera ravvivano un cantiere in un terreno nei pressi della chiesa di Santa Maria la Neve. La stessa zona è già stata oggetto di pregresse denunce da parte degli ambientalisti per scavi, realizzazioni di box interrati, incenerimento di rifiuti speciali e cimiteriali, sbancamenti che hanno richiamato l’attenzione dei caschi bianchi della polizia municipale e della magistratura, senza che venisse però fatta luce su periodici interventi che stanno stravolgendo un’area sottoposta a vincolo ambientale e paesistico. Anche stavolta la segnalazione del wwf è partita immediata nei confronti delle forze dell’ordine, spesso difficilmente reperibili in orari notturni e probabilmente ben noti a chi si dedica a perpetrare opere prive di autorizzazione rilasciata dagli enti di competenza. In virtù di tanto gli ambientalisti si sono limitati a chiedere la messa in sicurezza del cantiere ma hanno personalmente aperto una indagine per risalire ai responsabili di opere che nell’arco di dodici mesi hanno visto seppellire un bosco da tonnellate di terreno provenienti da sbancamenti per costruire box interrati, smaltire anche in pieno giorno quintali di rifiuti speciali ed edili, compresi centinaia di fiori e lumini provenienti dal vicino cimitero ed inceneriti a pochi metri di distanza, allargare strade in luogo di precedenti sentieri. «Stiamo parlando del non rispetto delle leggi - commenta il presidente del wwf penisola sorrentina, Claudio d’Esposito - in una amena località dove si manifesta una fitta nebbia di omertà che rende possibile azioni illegali». (Fonte: vinmar da il Giornale di Napoli)
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