domenica 9 ottobre 2011

Politica, l’assessore provinciale Piergiorgio Sagristani scende in campo

Sant’Agnello - Da assessore al turismo alla Provincia di Napoli alla poltrona di primo cittadino con l’obiettivo di riproporre la città dei sogni, quella che fino a 5 anni fa era divenuta un esempio per gli altri comuni della costiera grazie ad una manutenzione dell’ordinario pressoché perfetta che dava spazio alla realizzazione di opere pubbliche destinate a servire le esigenze dei cittadini. All’ombra di questo spirito è stato presentato presso il cinque stelle “Hotel La Pace” il nuovo movimento “Sant’Agnello prima di tutto”, di pensiero e non politico come ci si è affrettati a sottolineare, che sorreggerà l’assessore provinciale Piergiorgio Sagristani per la lotta alla riconquista del titolo di sindaco nelle amministrative del 2013, forse del prossimo anno. Dunque dopo due legislature consecutive che hanno dato splendore alla cittadina costiera, distanziate da diversi incarichi assunti alla Provincia di Napoli nell’intervallo della attuale amministrazione retta dal sindaco Gian Michele Orlando, l’assessore provinciale al turismo Piergiorgio Sagristani sale sugli scudi di un nuovo movimento che in una serata lontana dagli orizzonti politici è riuscito a catturare l’attenzione di circa 500 persone accorse solamente per ascoltarlo. Sagristani ha lanciato il neo concetto di democrazia partecipata con le porte del Municipio aperte al popolo che sarà chiamato a condividere un potere rappresentativo che non lo releghi nell’ambito delle procedure elettorali in seguito alle quali le decisioni operative rimangono nelle mani degli eletti. “Riprendiamo un cammino che avevamo lasciato, ha detto Sagristani, lo facciamo piantando un fiore nel deserto, puntando alla rinascita politica, sociale, economica di un paese che deve tornare ad essere una cittadina modello, un baricentro nel sistema organizzativo della penisola sorrentina, del quale i cittadini si sentano orgogliosi di appartenere”. In sala era presente anche l’attuale sindaco di Sant’Agnello, Gian Michele Orlando, al quale non ha fatto per nulla piacere sentirsi sfilare la poltrona da sotto ed è intervenuto provocando l’acuirsi di un malessere politico che da tempo vede consumarsi nelle stanze del palazzo comunale lotte intestine che vedono un alternarsi di dimissioni e di deleghe agli assessorati nell’ambito di una sovranità persa che a 10 mesi di distanza non è riuscita nemmeno ad avere la meglio sulla querelle del presidente del consiglio comunale. (Fonte: Vincenzo Maresca da il Giornale di Napoli)

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