giovedì 6 settembre 2012

Eventi dell'associazione Eta Beta di settembre

Piano di Sorrento - Un concerto per violino e chitarra e l’incontro con la giornalista di Radio Radicale, Valentina Ascione, caratterizzano gli appuntamenti di settembre organizzati dall’Associazione Culturale-Musicale Eta Beta, con il patrocinio della Città di Piano di Sorrento, nell’ambito del cartellone Summertime 2012. Il primo domenica 9 settembre, nella Chiesa di Santa Teresa a Piano di Sorrento alle ore 20, dal titolo Tre secoli di musica strumentale per violino e chitarra è il concerto per violino e chitarra dei Maestri Maurizio Aiello e Armando d’Esposito che propone musiche di Pachelbel (‘700), Carulli , Paganini (‘800), Piazzolla (‘900). Si tratta non solo di un grande ritorno del maestro Aiello, ma di un concerto prezioso e ambizioso con cui il duo intende avviare un progetto divulgativo del repertorio classico di composizioni scritte originariamente per violino e chitarra, o in forma di trascrizioni, che si ascoltano molto raramente in concerto, nonostante il loro alto valore musicale e la suggestione dell’affinità naturale che i due strumenti a corda hanno. Il M° Maurizio Aiello ha studiato alla gloriosa scuola napoletana del conservatorio S. Pietro a Maiella con il M° Luigi Schininà. Primo violino dell’orchestra del teatro S. Carlo di Napoli si è formato alla scuola di direttori della fama di Muti, Oren, Accardo, Ughi. Nell’anno 1981 vince il concorso nazionale per la cattedra di violino nei conservatori. E’ stato fondatore di orchestre da camera quali l’ensemble d’archi “Euterpe”, l’orchestra di violini Paganini, il trio d’archi del Teatro San Carlo, l’orchestra Franco Maria Napolitano, l’Unione Musicisti Napoletani, l’ensemble Mistica Harmonia, esibendosi in prestigiosi teatri italiani ed esteri. Nel 1989 avvia un percorso di sperimentazione didattica fondando un’orchestra da camera di soli archi composta esclusivamente dai propri allievi del conservatorio “Martucci” di Salerno. L’impegno professionale didattico in conservatorio a Potenza e a Salerno, portato avanti da 35 anni, ha prodotto numerosi violinisti quasi tutti inseriti in orchestre lirico-sinfoniche prestigiose e perfezionati con illustri violinisti come Accardo, Cusano, Vernikov.


Il M°Armando d’Esposito si è diplomato e laureato in chitarra con lode presso il Conservatorio di Musica di Salerno. Si è perfezionato con i maestri Eliot Fisk, Dusan Bogdanovic, Alberto Ponce. Ha collaborato con il Teatro di San Carlo in Napoli nell’opera “I due Foscari” di Giuseppe Verdi in qualità di Professore d’Orchestra e con varie formazioni orchestrali, eseguendo in prima assoluta la “Sacrum Opus” del M°Gaetano Panariello in qualità di solista. È vincitore di numerosi concorsi musicali nazionali sia come solista che in formazioni da camera. Particolarmente attento alla didattica strumentale ha conseguito il Diploma in Didattica della Musica e Didattica Strumentale. Ha eseguito e inciso in prima esecuzione il brano Metamorfosi per chitarra sola di Roberto Altieri, risultato vincitore del concorso di composizione “Italian Guitar Festival 2005”. Ha effettuato registrazioni televisive per emittenti nazionali (RAI - Mediaset) ed estere (ZDF-Germania). Attualmente è docente di chitarra presso l'I. C. di Piano di Sorrento. Domenica 16 settembre a Villa Fondi ore 19,30, incontro con la giornalista sorrentina di Radio Radicale Valentina Ascione, finalista al prestigioso premio giornalistico “Ilaria Alpi”, sezione Miglior Servizio delle WebTv, con il video JUST(ICE) IN ITALY, documentario sulle carceri italiane. Interverranno con l’autrice, il procuratore Giovandomenico Lepore e il giornalista del Mattino Antonino Siniscalchi. Seguirà la proiezione del documentario e del film dei Fratelli Taviani “Cesare deve morire”, vincitore dell’Orso d’Oro 2012 a Berlino. Il documentario ''Just(ice) in Italy'', di Valentina Ascione e Simone Sapienza è un viaggio esclusivo all'interno di alcune tra le realtà più problematiche del pianeta carcere, tra miseria e solitudine. La video-inchiesta, per immagini e parole, ma senza commenti, è stata realizzata alcuni mesi fa attraverso la documentazione, autorizzata dal Ministero di Giustizia, di otto situazioni penitenziarie diverse, ma emblematiche della realtà carceraria italiana: Messina, Sassari, Brescia, Roma, Milano, Napoli, Favignana (Trapani), Palermo. Dice Valentina Ascione: “Le rivolte, si sa, quando non sono rumorose e violente non fanno notizia. Quella cui si assiste nelle nostre prigioni è infatti una prova silenziosa e composta del grande senso di responsabilità dei detenuti, grazie al quale la polveriera penitenziaria non è ancora scoppiata. Ancora resiste, sì, grazie ai criminali”.

Nessun commento: