Vico Equense - Dopo mesi di inerzia amministrativa e di silenzio di Giunta e Sindaco sui temi della crisi e dello sviluppo della nostra Città, la maggioranza consiliare della destra si è dissolta sull’elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale. Quanto accaduto è la logica conseguenza della politica seguita dal Sindaco in questi anni e che ha trovato la massima espressione nella composizione delle liste per le passate elezioni comunali, quando, per contrastare la candidatura di Aldo Starace, si è messa insieme una squadra disomogenea, senza guardare alla storia personale, alla dignità ed all’autonomia dei candidati. Dopo l’inusitata espulsione dalla propria maggioranza di tre consiglieri, ennesimo atto di arroganza, il Sindaco ha perso altri pezzi della sua alleanza e non riesce più a tenere a bada i suoi eletti.
Così, alle prime voci di dissenso ed ai primi “no” ricevuti in Consiglio, spesso a fronte dei ragionamenti e delle proposte della minoranza, il Sindaco ha perso le staffe. Ma l’ultima grave sconfitta subita dal Sindaco in Consiglio Comunale può rappresentare una opportunità per avviare una nuova fase amministrativa, in cui ognuno finalmente si assuma la propria responsabilità ed si valorizzi il ruolo del Consiglio Comunale, che è quella di programmare il futuro della città e di dare gli indirizzi politici alla Giunta. Per parte nostra daremo una mano al nuovo Presidente per restituire al Consiglio Comunale il ruolo che gli compete e la dignità che gli spetta.
Se, invece, come ha dichiarato alla stampa, il Sindaco non se la sente di continuare, abbia uno scatto di dignità, ammetta il proprio fallimento e si dimetta.
IN Movimento per Vico
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