domenica 21 luglio 2013

Multe revocate in autotutela dal Comune di Napoli, il caso Tommasielli

Palagiano: «Procedura regolare, ma ben vengano i controlli, siamo per la trasparenza» 

«L’asserita alterazione del registro di protocollo mirata a favorire i parenti della Tommasielli e la contestata truffa, costituiscono accuse gravi che mal si conciliano con l'espletamento di funzioni pubbliche da parte dell'assessore in carica». «Italia dei Valori è il partito della trasparenza e non può tollerare ombre sulla gestione dei propri amministratori, tanto più se tesa a favorire prossimi congiunti mediante revoche illegittime di sanzioni al codice della strada». A chiarire la posizione del partito di maggioranza al Comune di Napoli, sulle indagini condotte in questi giorni dai magistrati della Procura su palazzo San Giacomo, sono i coordinatori regionali Antonio Palagiano e Nello Di Nardo. «Aprire le porte della nostra amministrazione agli inquirenti è un atto di trasparenza dovuto ai cittadini di Napoli – spiega Palagiano – e se il rapporto di fiducia, tra chi ha votato Italia dei Valori alla guida del Comune e l’assessore Tommasielli, viene incrinato da questioni poco chiare allora riteniamo che le dimissioni rappresentino un gesto inderogabile». «I magistrati fanno il loro lavoro e non credo che esistano complotti dei togati contro la giunta De Magistris – sottolinea il coordinatore regionale Nello Di Nardo –. Trovo difficile pensare che l’assessore Tommasielli sia potuta scivolare su una vicenda di questo tipo, ma è ovvio che, per ragioni di opportunità, l’assessore debba rimettere immediatamente il suo mandato nelle mani del sindaco».

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