sabato 5 ottobre 2013

Cinque resta in sella e snobba l’aula

Dopo la faida politica, arriva l’ok al bilancio ma il sindaco lascia il consiglio comunale

Fonte: Josè Astarita da Metropolis

Vico Equense - Anche questa volta non se n’è fatto nulla. Gennaro Cinque resta in sella e continua il suo percorso fra le polemiche. Decisivo l’ok al bilancio giunto in una seduta fiume di consiglio comunale in cui è stata messa momentaneamente da parte la battaglia sul presidente del civico consesso, Maurizio Cinque, a cui il sindaco aveva chiesto le dimissioni perché eletto da minoranza e dissidenti. Sfuma dunque per il primo cittadino la possibilità di puntare addirittura a un terzo mandato: nel bel mezzo della crisi politica, era spuntata anche l’ipotesi di una bocciatura del bilancio entro metà novembre, circostanza che avrebbe consentito a Cinque di ricandidarsi per la terza volta. L’ok al documento economico giunge in assenza del primo cittadino che ha preferito allontanarsi dall’aula appena iniziati i lavori del consiglio. Dopo un significativo minuto di raccoglimento per le vittime del naufragio di Lampedusa voluto dal presidente dell’assise pubblica, si è passati alle comunicazioni. Il presidente Maurizio Cinque ha rispedito al mittente tutte le accuse di un ritardo nella convocazione del consiglio, così si è passati alla discussione dei punti all’ordine del giorno. In sala cala il silenzio quando Gennaro Cinque lascia la sala. Il titolare della fascia tricolore si è rintanato nelle stanze superiori e la pubblica assemblea ha proseguito i lavori «orfana» del primo cittadino. Dall’opposizione l’ex sindaco Dilengite ha lanciato un doppio appello: solidarietà e controlli sanitari.
 
Il primo attraverso anche l’ospitalità che si potrebbe offrire ai sopravvissuti di Lampedusa, il secondo per una maggiore tutela dei prodotti che giungono a Vico Equense dalla Terra dei fuochi. Flop clamoroso sul quarto punto all’ordine del giorno: regolamento attività compostaggio domestico della frazione umida dei rifiuti urbani. La proposta giunge nell’assise pubblica senza il parere dei funzionari dell’ente locale. Tra una proposta di approvazione e uno di rinvio, dopo aver ascoltato il parere del segretario comunale, si è optato per mettere in un cascina, almeno momentaneamente, l’argomento. La patata bollente è passata dalle mani dei dirigenti degli uffici Tributi ed ecologia senza che nessuno abbia preso una posizione ed espresso un parere. Tanto rumore per nulla sul bilancio. Le paure dello scioglimento del consiglio comunale ed il successivo commissariamento vengono cacciate via in un attimo. L’assenza di Cinque fa infuriare i rappresentanti di «Forza del Sud» che abbandonano l’aula, mentre «In Movimento per Vico» tiene botta ed evidenzia come l’assise pubblica sia solo un luogo dove ratificare delle scelte senza dare indirizzi all’azione politica. Quando si va ai voti tutto è ok: 10 favorevoli. Cinque è «salvo» almeno per ora, ma la querelle con il presidente dell’assise pubblica resta aperta: decisivi i prossimi giorni.

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