Dopo la faida politica, arriva l’ok al bilancio ma il sindaco lascia il consiglio comunale
Fonte: Josè Astarita da Metropolis
Vico Equense - Anche questa volta non
se n’è fatto nulla. Gennaro
Cinque resta in sella e
continua il suo percorso
fra le polemiche.
Decisivo l’ok al bilancio
giunto in una seduta fiume
di consiglio comunale
in cui è stata messa momentaneamente
da parte
la battaglia sul presidente
del civico consesso,
Maurizio Cinque, a cui il
sindaco aveva chiesto le
dimissioni perché eletto
da minoranza e dissidenti.
Sfuma dunque per il primo
cittadino la possibilità
di puntare addirittura
a un terzo mandato: nel
bel mezzo della crisi politica,
era spuntata anche
l’ipotesi di una bocciatura
del bilancio entro metà
novembre, circostanza
che avrebbe consentito
a Cinque di ricandidarsi
per la terza volta.
L’ok al documento economico
giunge in assenza
del primo cittadino che
ha preferito allontanarsi
dall’aula appena iniziati
i lavori del consiglio.
Dopo un significativo
minuto di raccoglimento
per le vittime del naufragio di Lampedusa voluto
dal presidente dell’assise
pubblica, si è passati alle
comunicazioni.
Il presidente Maurizio
Cinque ha rispedito al
mittente tutte le accuse di
un ritardo nella convocazione
del consiglio, così si
è passati alla discussione
dei punti all’ordine del
giorno. In sala cala il silenzio
quando Gennaro
Cinque lascia la sala. Il
titolare della fascia tricolore
si è rintanato nelle
stanze superiori e la pubblica
assemblea ha proseguito
i lavori «orfana» del
primo cittadino.
Dall’opposizione l’ex sindaco
Dilengite ha lanciato
un doppio appello:
solidarietà e controlli
sanitari.
Il primo attraverso anche
l’ospitalità che si potrebbe
offrire ai sopravvissuti
di Lampedusa, il secondo
per una maggiore tutela
dei prodotti che giungono
a Vico Equense dalla
Terra dei fuochi.
Flop clamoroso sul quarto
punto all’ordine del giorno:
regolamento attività
compostaggio domestico
della frazione umida dei
rifiuti urbani. La proposta
giunge nell’assise
pubblica senza il parere
dei funzionari dell’ente
locale. Tra una proposta
di approvazione e uno di rinvio, dopo aver ascoltato
il parere del segretario
comunale, si è optato per
mettere in un cascina,
almeno momentaneamente,
l’argomento.
La patata bollente è passata
dalle mani dei dirigenti
degli uffici Tributi
ed ecologia senza che
nessuno abbia preso una
posizione ed espresso un
parere.
Tanto rumore per nulla
sul bilancio. Le paure
dello scioglimento del
consiglio comunale ed il
successivo commissariamento
vengono cacciate
via in un attimo.
L’assenza di Cinque fa
infuriare i rappresentanti
di «Forza del Sud»
che abbandonano l’aula,
mentre «In Movimento
per Vico» tiene botta ed
evidenzia come l’assise
pubblica sia solo un luogo
dove ratificare delle
scelte senza dare indirizzi
all’azione politica.
Quando si va ai voti tutto
è ok: 10 favorevoli. Cinque
è «salvo» almeno per
ora, ma la querelle con
il presidente dell’assise
pubblica resta aperta: decisivi
i prossimi giorni.
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